SALERNITANA: A CITTADELLA ESAME DECISIVO

Il tredici è stato per decenni il sogno di tutti gli sportivi. La schedina del totocalcio era l’appuntamento irrinunciabile delle domeniche passate tra stadio, radio e tv, e nell’immaginario collettivo resta qualcosa dal fascino inarrivabile. Anche la Salernitana cerca il suo tredici dal montepremi variabile – uno o tre punti – ma dall’importanza innegabile. Forse, decisiva. Centrare il tredicesimo risultato utile di fila al Tombolato avrebbe una ricaduta positiva ben più profonda del semplice incremento in classifica. Uno: a Cittadella la Salernitana non ha mai vinto in campionato. Due: al Tombolato i granata hanno spesso ingoiato bocconi amari e non segnano da troppo tempo. Tre: un risultato positivo nel giorno in cui Bollini è costretto a modificare ancora una volta l’assetto difensivo sarebbe l’ennesimo segnale di forza e compattezza del gruppo. Quattro: al Tombolato ci sarà un mini esodo di tifosi – attesi almeno quattrocento – la cui spinta sarà preziosa e, di certo, un risultato positivo servirebbe a cementare ancor di più il rapporto tra pubblico e squadra. Cinque: è vero che a Cittadella sarà ancora emergenza, ma dall’infermeria giungono finalmente buone notizie sul conto di Tuia, Schiavi e Sprocati e, dunque, sarà ancor più importante fare risultato ora per non gravare di attese eccessive coloro i quali sono stati fuori nell’ultimo periodo e poterli così reinserire gradualmente in squadra. Certo, l’avversario è in salute, ha appena sbancato lo stadio del Palermo, gioca senza grosse pressioni e ha un vissuto importante alle spalle perchè il Cittadella di Venturato, che sfidò la Salernitana col Pizzighettone ai tempi della prima ripartenza del calcio a Salerno, ha un’ossatura ed un gioco collaudati. Eppure, i veneti in casa non sono stai finora irresistibili e pungenti come in trasferta, segno che qualche pecca c’è e sarà compito della Salernitana sfruttarla, limitando la circolazione di palla dei locali, che si esalta sull’asse Schenetti- Chiaretti e che va a nozze quando trova la profondità delle punte. Il debuttante Popescu sarà la novità in difesa, il rientrante Gatto l’unico volto nuovo della linea a cinque in mediana, mentre in attacco Rossi scalpita e dovrebbe trovare spazio dall’inizio in tandem con Bocalon. Un sabato a caccia del tredici. La Salernitana vuole sfatare anche il tabù Tombolato.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto