La riscossa degli attaccanti. In Coppa brindano Bocalon, all’esordio assoluto in granata e subito protagonista proprio contro la sua ex squadra, e Sprocati, tornato titolare dopo aver saltato l’amichevole con l’Ascoli. La Salernitana supera due ad uno l’Alessandria e si qualifica per il terzo turno: sabato 12 agosto granata di scena a Carpi per una sfida con una pari categoria che sarà quasi una prova generale in vista del campionato. Davanti ai settemila dell’Arechi, molti dei quali entrati a gara in corsoi per l’assalto in extremis al botteghino, la Salernitana si presenta con Mantovani nei panni di vice Vitale, Signorelli in cabina di regia e Bocalon al centro del tridente. In avvio l’Alessandria è più intraprendente. Il 3-5-2 di Stellini esalta le doti di uomo di fascia di Sestu che sfonda costantemente dalle parti di Mantovani. La Salernitana resta sulle sue, ma dopo il quarto d’ora comincia a farsi vedere in proiezione offensiva ed al diciottesimo passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner, Bocalon irrompe nel cuore dell’area piccola e bagna con un gol il suo esordio in granata. Il vantaggio scioglie i granata che provano a ricamare sulla trequarti grazie ai piedi buoni di Ricci ed alla presenza di Rosina tra le linee. Peccato, però, che nel momento migliore la squadra di Bollini conceda ancora una volta troppo spazio a Sestu che scodella al centro un pallone su cui Odjer non può arrivare per oggettivi limiti di altezza e Marconi si avventa famelico, freddando Adamonis. Il primo tempo va in archivio con un’accelerazione di Fischnaller che costringe all’intervento a terra il portiere granata. Nella ripresa il caldo presenta il conto. L’Alessandria cala, la Salernitana cresce. Bollini affida a Ricci le chiavi della mediana inserendo Zito al posto di Signorelli, in evidente ritardo di condizione. La mossa dà i suoi frutti perchè da un pallone recuperato da Zito nasce il gol del nuovo e definitivo vantaggio dei padroni di casa. Bocalon difende palla a metà campo e serve Rosina che attende il movimento delle punte e serve Sprocati: l’ex Pro Vercelli controlla, prende la mira e mette il pallone sotto la traversa andando ad esultare sotto la curva. Due gol degli attaccanti nell’occasione che contava di più. Al netto delle assenze e delle carenze atletiche di alcuni singoli, la Salernitana va. I margini di crescita ci sono, ma una mano determinante a Bollini dovrà darla la società attraverso il mercato.
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