SALERNITANA: PER ORA NON DECOLLA LA GIORNATA GRANATA

L’importante è che al triplice fischio sarà stata una giornata granata e che il risultato finale possa aver premiato la squadra di Colantuono. Su questo non ci sono dubbi né dibattiti da aprire: conta la classifica, conta vincere col Cesena per starsene un po’ più tranquilli e beati nella pancia del gruppo, al riparo da imprevisti. In campo, dunque, ci si aspetta una Salernitana capace di confermare il suo buon momento di forma, aggiungendo alla crescita sul piano del gioco una maggiore concretezza quando si tratta di buttarla dentro. Lo scopo del calcio è quello e, alla fine della fiera, tutto si riduce a quel momento che fa la differenza tra un prima ed un dopo. Che poi una maggiore o minore presenza di pubblico sia un dato su cui riflettere e che l’Arechi pieno possa farsi sentire e valere, beh, questo è un altro paio di maniche. Di sicuro, per la giornata granata indetta per domani la società di Lotito e Mezzaroma si aspettava una risposta più entusiasta da parte della tifoseria, ma sulla circostanza che la prevendita non abbia fatto ancora registrare la classica impennata ci sarebbe tanto dire. La cronaca racconta di disagi dovuti a problemi di linea ed alla sovrapposizione con la vendita di tagliandi per altri eventi sportivi, ma la passione per la maglia granata non è certo un sentimento volubile che evapori all’insorgere delle prime difficoltà. Per questo, sul dato delle presenze allo stadio si dovranno fare analisi più ampie, chiedendosi, magari, se di questi tempi parecchio magri sia ancora il caso di riservarsi la possibilità di indire due giornate granata durante il campionato o se non sia il caso di rivedere un po’ tutto, cominciando fin da questa primavera a studiare iniziative atte ad invogliare i tifosi a tornare in massa allo stadio anche e soprattutto nella prossima stagione, quella del centenario. La passione per la maglia va preservata e coltivata e non è solo questione di risultati ma di una chimica di elementi che non sono tangibili ma si percepiscono nell’aria, di sfumature e di pieghe insomma che si scorgono sui volti dei protagonisti prima ancora che nei loro gesti o nelle loro parole. Di sicuro, anche domani lo zoccolo duro della tifoseria granata saprà fare la sua parte per sostenere la squadra in una sfida cruciale per la salvezza. Per una volta, dunque, si guardi innanzitutto al risultato del campo più che a quello del botteghino. Prima la salvezza, poi andranno fatte le opportune valutazioni per costruire un futuro che sia davvero granata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto