SALERNITANA, ORA OCCORRE RIPARTIRE DI SLANCIO

Dimenticare Verona, evitare che la sconfitta del Bentegodi si riveli fatale, e voltare subito pagina. Per scansare i rischi di un eventuale contraccolpo psicologico dopo la battuta d’arresto di domenica scorsa, giunta al termine di una prestazione onesta e discreta, i granata di Bollini hanno solo una via da percorrere: rivolgere tutte le attenzioni al Novara e provare a battere i piemontesi, al fine di superarli in classifica e toccare quota trenta. L’Arechi è tornato un fortino e, dopo i due successi contro Perugia e Spezia, sarebbe quanto mai gradito ed opportuno attuare la regola del non c’è due senza tre. Un’altra vittoria interna permetterebbe alla Salernitana di compiere un bel salto in classifica, ma, soprattutto, le darebbe morale e fiducia. La squadra granata non è uscita completata dal mercato e questo ha gelato i fievoli entusiasmi di una tifoseria che legava le speranze di una svolta all’esito del match del Bentegodi e, soprattutto, alle operazioni degli ultimi due giorni di mercato. Deluse le aspettative su tutta la linea, ai tifosi nessuno potrà chiedere gli straordinari. Il dato della prevendita non è dei migliori, come le previsioni meteo. Ed allora, a prescindere dalle presenze che si registreranno domani all’Arechi, appare chiaro – quasi pacifico – che il rapporto tra la tifoseria e la società si sia molto raffreddato perchè la mancanza di ambizioni e la precisa volontà di impedire a chi va allo stadio anche solo di sognare un futuro migliore sono fattori che non possono non incidere sulla passione e la fede calcistica di una piazza che, nonostante tutto, resta ai primi posti della serie B per seguito e calore. Domani conterà solo il campo, sarà importante vincere per dimenticare Verona e, almeno per qualche ora, le delusioni del mercato.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto