SALERNITANA, QUELLE VECCHIE (E SANE) ABITUDINI…

Ci sono abitudini che non andrebbero mai perse o trascurate. Come, ad esempio, accadeva negli anni passati alla Salernitana che, anche nel mezzo di campionati non molto esaltanti, era in grado di vincere abbastanza spesso tra le mura amiche. La storia è piena di episodi che potrebbero trovare posto in un album dei ricordi grande così che hanno visto i granata tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica o prendere la rincorsa per scalare la stessa proprio grazie a fondamentali vittorie casalinghe. In un campionato così mediocre ed incolore come si sta rivelando quello attuale, in fondo la Salernitana era rimasta nei quartieri alti in virtù del buon rendimento interno. Storia dell’era Colantuono, finita oltre due mesi fa. Con Gregucci si è cambiato spartito e la Salernitana ha cominciato a vincere fuori casa ma ha perso troppe volte all’Arechi. Dopo il ko di Verona, che ha sporcato il ruolino di marcia esterno del nuovo allenatore, ci si augura che la gara con la Cremonese possa segnare il ritorno al successo interno che manca dal 23 dicembre scorso, giorno in cui il sinistro di Vitale all’ultimo assalto valse a Gregucci un debutto da tre punti contro il Foggia. Ed ora che Vitale è un ex che si è appena tolto lo sfizio di prendersi i tre punti contro la Salernitana, alla squadra granata si chiede di sfatare anche il tabù Rastelli, avversario sempre ostico quando vestiva i panni di calciatore e che con la Cremonese se la sta passando davvero male tanto che da quelle parti stanno rimpiangendo Mandorlini, grande assente della sfida di stasera che si giocherà in un Arechi non certo gremito. Non sappiamo se sia un bene o un male dal momento che Gregucci spiegò una delle recenti sconfitte interne dei suoi con la pressione eccessiva che mette lo stadio di casa. Comunque sia, stasera, al di là del risultato e del numero degli spettatori, ci auguriamo che non si giri la frittata perchè ci sono abitudini ed abitudini. Vincere in casa rientra tra quelle sane, la ricerca degli alibi ad ogni costo proprio no.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto