SALERNITANA, RIMANDATO IL SALTO DI QUALITA’

L’occasione era ghiotta, i risultati maturati sugli altri campi, poi, accrescono i rimpianti: contro il Cesena la Salernitana avrebbe potuto svoltare, spiccare il volo, avvicinarsi alla zona playoff senza troppo sforzo e quasi senza accorgersene. La gara con i romagnoli aveva una duplice valenza: da una parte, infatti, c’erano in palio punti pesanti per staccarsi definitivamente dalla zona calda, dall’altra, la vittoria avrebbe permesso alla squadra di Bollini un cambio di prospettiva, un salto di qualità relativamente agli obiettivi stagionali che non sarebbe stato di poco conto. Nonostante la grande opportunità a disposizione, la o, chissà, magari proprio per quello, in campo è scesa una squadra contratta ed insicura, troppo fallosa dal punto di vista tecnico ed anche mal disposta in campo. Bollini ha voluto confermare i terzini schierati a Vicenza, inserendo Perico al centro ma stavolta la mossa non ha pagato perchè Bittante ha spinto poco e non ha trovato le giuste distanze con Improta e Tuia ha sofferto sulla fascia, rimediando pure un infortunio muscolare in seguito al quale è stato rispolverato Vitale. Se da un lato Bollini aveva voluto dare fiducia a chi aveva ben risposto al Menti e, al tempo stesso, non se l’era sentita di schierare due terzini di spinta contemporaneamente, dall’altro, alla luce anche del 3-5-2 manovriero ma assai tenero in difesa del Cesena, il trainer granata avrebbe potuto optare per uno schieramento a specchio. Difesa a tre, Bittante e Vitale stantuffi, tre mediani e due attaccanti, anche perchè il tridente scelto per l’occasione ha toppato a causa della scarsa brillantezza atletica di Improta, che a sinistra peraltro si trova davvero male, e dell’ennesima prova inconsistente di Rosina, incapace di saltare l’uomo e mai capace di fare la differenza al punto che la sostituzione con Donnarumma allo scoccare dell’ora di gioco è apparsa liberatoria e, per giunta, tardiva. La Salernitana ha steccato proprio nel giorno più importante, in cui non ha potuto contare, contrariamente a quanto ci si aspettava, su una presenza massiccia di tifosi, ed ha provato ad aggrapparsi alla verve di Busellato e Minala, che ha segnato ed ha colpito un palo. Per il resto, più ombre che luci e la sensazione di un’incompiutezza che resta figlia dell’incompletezza della rosa. Dopo la partita, forse per tirare su il morale dell’ambiente e mantenere alto il livello di guardia del gruppo, Lotito ha ribadito che l’obiettivo da centrare resta la qualificazione ai playoff. Fosse stato davvero così, a gennaio dalla proprietà sarebbe stato lecito attendersi qualcosa in più sul mercato. Con sedici gare ancora da giocare, però, sta di certo che nulla è impossibile tanto più che la B è il campionato più strano ed imprevedibile che ci sia. Ci fosse stato un pizzico di programmazione in più a guidare le scelte del club, forse adesso l’obiettivo dichiarato da Lotito sarebbe più alla portata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto

1 commento su “SALERNITANA, RIMANDATO IL SALTO DI QUALITA’

    Valerio

    (Febbraio 20, 2017 - 1:41 pm)

    complimenti….come soffia il vento così la redazione…..vuoi vedere che se la Salernitana vince (speriamo che accada) a Trapani di nuovo a cambiare opinione?

I commenti sono chiusi