SALERNITANA: SERVE CAMBIARE ATTEGGIAMENTO

Per la gara con l’Ascoli in programma questa sera, alle ore 21, allo stadio Arechi Stefano Colantuono pare deciso a cambiare modulo e a far ricorso al turnover. Il tecnico avrà fatto le sue valutazioni in questi giorni di ritiro ed avrà deciso in base a ciò che il campo ha detto nelle prime quattro partite del campionato, ma anche sulla scorta di ciò che ha letto negli occhi dei suoi uomini. Ora l’auspicio è che in questo scambio di sguardi tecnico e squadra si siano trasmessi messaggi forti e chiari, anche alquanto semplici come, in fondo, sono il calcio e le sue regole non scritte. Via la paura, i calcoli, qualsiasi forma di insicurezza e spazio ad una maggiore consapevolezza delle proprie forze: il ritiro dovrebbe essere servito a questo prima di tutto, perchè il modulo conta ma la differenza viene fatta dall’atteggiamento. La Salernitana è una squadra in grado di potersi esprimere molto meglio rispetto a quello che si è visto a Benevento, ma deve giocare con meno ansie e senza troppi freni mentali. Certo, tutto questo viene più facile se si va in campo sapendo bene cosa si debba fare con e senza la palla, se si conoscono a memoria movimenti e meccanismi. Questa squadra non ruberà mai l’occhio sul piano del gioco per tanti motivi, magari pure filosifici in senso lato, ma può sviluppare un gioco concreto ed efficace facendo leva su alcuni capisaldi. Colantuono cambierà spartito tattico, passando al 4-3-1-2 per dar modo a Davide Di Gennaro di agire in posizione più avanzata senza doversi caricare di troppi compiti di copertura, ma la chiave di volta sarà a monte: la Salernitana dovrà scendere in campo per imporre il suo gioco, tenendo il proprio baricentro più alto ed attaccando con più uomini per mettere in difficoltà la squadra avversaria. Se i granata avranno ben recepito questi concetti, allora il modulo sarà relativo. Ascoli e Verona in quattro giorni sfileranno all’Arechi dove la squadra granata dovrà fare la voce grossa con chiunque. E’ arrivato l’autunno, annunciato da un venticello fresco e pungente che porta con sé un’aria di novità. Si spera siano tutte liete per i granata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto