La Salernitana strappa un punto a Parma, confermando la sua fatale attrazione per i pareggi. Al Tardini i granata collezionano il quinto segno “X” del loro campionato al termine dell’ennesima rimonta a cui, come nelle precedenti occasioni, non è seguito il sorpasso all’ultima curva. Il 3-5-2 iniziale dei granata è figlio dell’emergenza, ma paga subito dazio all’abilità dei ducali nello sfruttare le palle inattive. Sugli sviluppi di una di queste, infatti, Dezi trova con un preciso lancio la testa di Di Cesare che sovrasta Schiavi ed uccella Radunovic, completamente fuori posizione ed impossibilitato ad intervenire. Sbloccata la gara, il Parma prende fiducia e sicurezza mentre la Salernitana non riesce a sviluppare gioco per le note pecche in mediana che esasperano la solitudine dei due attaccanti. Ci vuole un pasticcio difensivo del Parma per innescare Rodriguez che calcia male da buona posizione, ignorando Bocalon che aspettava solo di spingere dentro il pallone. Dal possibile pareggio ospite al raddoppio locale il passo è breve. Schema su calcio piazzato, manco a dirlo, che consente a Scavone di fare da sponda per Lucarelli che da due passi infila. Tutto molto bello, ma col vizio perchè Scavone è in fuorigioco, ma l’assistente dell’arbitro Di Paolo non se ne avvede. Nella ripresa la Salernitana cambia faccia e passo grazie all’inserimento di Sprocati per Della Rocca. L’ex di turno bussa con forza alla porta di Frattali con un sinistro su cui l’ex Avellino ha una risposta d’istinto prodigiosa. Poco dopo, Radunovic salva su Calaiò e tiene a galla i suoi riscattando le incertezze del primo tempo. Sprocati è ispirato e con un destro a giro non dà scampo a Frattali, riaprendo la gara con la medesima modalità balistica vista già contro il Pescara. Il pari è nell’aria e Rodriguez lo troverebbe pure su assist di Zito, ma stavolta l’assistente è attento a segnalare la posizione irregolare dello spagnolo che è decisivo nel causare l’espulsione di Di Cesare. Il pari sembra cosa fatta quando Bocalon ha sulla testa un pallone invitante servitogli da Vitale, ma l’attaccante sbaglia incredibilmente. Poi ancora Rodriguez si erge a protagonista. Su azione di corner, lo spagnolo viene strattonato da Iacoponi che gli impedisce di calciare a rete. Rigore ed espulsione sono solari e Di Paolo non si esime nonostante le proteste dei calciatori del Parma che non scalfiscono la concentrazione di Vitale, freddissimo dal dischetto. In curva i circa mille sostenitori granata esplodono e credono al sorpasso, ma la Salernitana non riesce a sfruttare la doppia superiorità numerica in un finale nervoso e confuso. Rimonta senza sorpasso: la squadra di Bollini riceve l’applauso dei suoi tifosi, ma lascia il campo con un pizzico di amaro in bocca.
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