SALERNITANA: STASERA A VERCELLI SARA’ UN ESAME DECISIVO

Piaccia o no, ad un certo momento di un campionato arrivano partite che meritano un’etichetta. Decisive, verità, svolta, bivio: ognuno scelga quella che più gli aggrada per definire la gara di stasera che la Salernitana disputerà a Vercelli. Al Piola i granata non hanno mai vinto ed il dato statistico sembra fatto apposta per rendere ancora più solenne l’appuntamento di stasera. Sì, perchè dopo il pari in rimonta col Pescara, in cui cuore e carattere non sono mancati e sono stati apprezzati dai tifosi, ora alla Salernitana ed a Bollini servirebbe pure un colpo da tre punti per dare una sterzata ad una stagione cominciata sotto il segno “X”. Tre pareggi, di cui due in casa, nelle quattro puntate a cui si è finora assistito in questo scorcio di campionato che ricalca quello passato. Un anno fa, dopo quattro giornate, Sannino era già sotto assedio e, dopo il ko interno col Vicenza, si giocava la panchina a Cesena da dove uscì con un pari a reti bianche che sarebbe servito solo a spostare di qualche settimana l’appuntamento con l’epilogo che era già scritto. Galeotta fu la gara interna con la Pro Vercelli, dominata ma non chiusa dai granata, raggiunti nel finale dal gol di Sprocati. Proprio l’ex Pro Vercelli ha aperto la rimonta col Pescara e stasera proverà a lasciare un segno per onorare quella legge non scritta ma quasi implacabile. La legge dell’ex per sfatare il tabù Pro Vercelli, squadra indigesta per tradizione ai granata che, per di più, è guidata da un ex, quel Gianluca Grassadonia che ha giocato ed ha allenato a Salerno e che da calciatore, allora del Cagliari, inflisse uno dei più atroci dispiaceri ai tifosi granata. Dopo il pari di Brescia, anche per lui è tempo di esame verità. Scricchiola la sua panchina, mentre quella di Bollini è stata rinsaldata dalle parole di Lotito, ma, si sa, ciò che è stato detto ieri può non valere domani, specie se in mezzo ci dovesse essere un risultato negativo. Ed allora, onde evitare rischi, Bollini sa che stasera dovrà fare risultato, anche se sarà vietato farsi fuorviare dal rendimento interno della Pro, che ha perso le prime due gare giocate al Piola, subendo la bellezza di sei reti, peggio finanche della Salernitana che all’Arechi ha già subito cinque gol. A tre giorni dal match col Pescara, Bollini avrebbe volentieri operato un turnover più accentuato ma le forze a disposizione, tra assenze e condizione fisica precaria di qualcuno, non sono poi tante. C’è da arrangiarsi più che da scegliere. E, nel mentre, ci sarebbe una partita da portare a termine con un risultato positivo, magari pieno. Perchè certe etichette non si appiccicano a caso. Sono nell’aria e solo il campo può dire tutta la verità.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto