SALERNITANA: TROPPA CONFUSIONE

La Salernitana non va oltre il pari interno con l’Ascoli. Di Tacchio, allo scoccare dell’ora di gioco, salva Colantuono dalla seconda sconfitta di fila che avrebbe, forse, aperto scenari foschi sul futuro in granata del tecnico laziale. Il gol su calcio piazzato di Ninkovic in avvio, cambia il copione di una partita impostata da Colantuono sulla forza d’urto dei due attaccanti, Djuric e Vuletich, cercati con cross dalle fasce e troppo spesso in conflitto nella stessa zona del campo. Il risultato è un imbuto tattico in cui si smarrisce pure Di Gennaro, che agisce da rifinitore ma non ha da lanciare in profondità nè con cui dialogare nello stretto, viste le caratteristiche dei due attaccanti scelti da Colantuono e la mancanza di spinta sulle fasce: Gigliotti a sinistra è una scelta di compromesso che non paga, Pucino a destra non è nella sua miglior serata. Mazzarani sarà più utile nella ripresa quando avanza nel ruolo di trequartista dal momento che Di Gennaro resta a sorpresa negli spogliatoi. Squadra nervosa, sterile, senza idee e senza gioco, la Salernitana spreca un gol per tempo con le sue torri. Ci pensa Di Tacchio a rimettere in parità match con un colpo di testa su un piazzato di Mazzarani. Ancora l’ex irpino potrebbe ribaltare la sfida con un sinistro al volo che ha il solo difetto di essere troppo centrale. Il risultato finale può essere anche salvato, non certo la prestazione figlia di una serie di compromessi tattici che non possono non portare a confusione e mancanza di identità.
Colantuono ha cambiato modulo, forse più per inerzia che per convinzione, ma la scelta degli attaccanti ha cozzato con la presenza di Di Gennaro sulla trequarti. Ed ancora, l’aver rispolverato Mantovani nel giorno in cui si tornava alla difesa a quattro con l’esclusione reiterata di Migliorini è apparsa un’altra scelta contraddittoria.
Ora ci sono pochi giorni per preparare la gara col Verona. All’Arechi arriverà la capolista e la Salernitana dovrà essere ben diversa da quella vista fin qui. E’ questa Tunica certezza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto