SALERNO, LA MAGGIORANZA PERDE PEZZI

L’emorragia comincia a destare preoccupazione e non passa più sotto silenzio. Aumenta a ritmo vertiginoso il numero di consiglieri comunali di maggioranza sull’aventino. Dopo Mazzeo, Stasi e Pessolano anche Domenico Ventura, storico consigliere dei progressisti per salerno, ha lasciato il gruppo. Ventura che da tempo minacciava lo strappo ha reso noto nella giornata di ieri la sua “indipendenza”. Una richiesta che era già giunta nel 2016 a seguito di uno scontro in merito alla questione delle caldarroste in città.  Lo strappo di Ventura segue di 24 ore quello di Donato Pessolano, consigliere di Salerno dei Giovani, dimessosi dalla carica di vicepresidente della Commissione Mobilità. Pessolano non ha gradito il mancato coinvolgimento della commissione Mobilità nella riunione tenutasi per affrontare il problema del traffico dei tir nella zona del porto. Da qui la decisione di dimettersi. Il disimpegno di Ventura e Pessolano segue quello già ufficializzato nello scorso mese di aprila da parte di Mazzeo e Stasi. Nico Mazzeo, eletto in “Salerno per i giovani”, aveva presentato le dimissioni da presidente della commissione Bilancio sostenendo nel corso di un consiglio comunale che era “diventata difficile la comunicazione con il Palazzo”, una comunicazione amara tanto più perchè proveniva da un fedelissimo. “Le mie dimissioni – disse – vogliono essere uno stimolo affinché si ritorni a essere quello che siamo stati per tanti anni: la politica vicino alla gente”.  Contestualmente alle dimissioni di Mazzeo si era registrato anche il disimpegno di Danmiano Stasi, eletto in quota “Moderati per Salerno” che, resosi conto che il suo progetto di baratto amministrativo era stato snobbato dalla giunta aveva manifestato tutto il proprio disssensi nei cionfronti della maggioranza a guida Napoli costretto ora a riflettere sulla situazione generale, su una maggioranza che per la prima volta nella lunga storuia dei progressisti a Salerno comincia a manifestare segnali di stanchezza, di scarsa coesione.

Autore dell'articolo: Marcello Festa