SALERNO, IL “PAPOCCHIO” SVIMEZ –

Sarebbe bastato leggere con un pizzico di pazienza e attenzione il contenuto del voluminoso rapporto redatto dalla Svimez per rendersi conto che, al netto di una situazione di oggettiva difficoltà in cui versa il Meridione d’Italia e la campania, non vi era traccia alcuna di un’analisi focalizzata sulla città di Salerno e tante polemiche sarebbero state evitate. Sotto quest’aspetto, allora, ben venga la precisazione del comune di Salerno in merito alle notizie diffuse ieri e che, prendendo spunto dall’annuale Rapporto, richiamavano presunti tassi di povertà nella città di Salerno, indicata come la città più povera del Sud e, di

conseguenza d’Italia. In seguito ad un contatto diretti del Comune di Salerno con la Svimez non è stato, infatti, confermato alcun indicatore attribuibile alla città di Salerno e alla sua provincia. La stessa Svimez ha precisato al Comune di Salerno che il Rapporto presentato il 7 novembre scorso non contiene analisi disaggregate riferite alle singole città o alle singole province. Di certo Salerno non naviga nell’oro, i problemi sono noti, ma neanche è piacevole mistificare la realtà per scopi propagandistici. Di questo se ne è discusso proprio questa mattina a Palazzo di Città, in commissione trasparenza.

Autore dell'articolo: Marcello Festa