SALERNO: REDDITI INFERIORI RISPETTO ALLA MEDIA REGIONALE E NAZIONALE

Nella provincia di Salerno i redditi medi delle persone fisiche risultano essere leggermente inferiori rispetto alla media regionale, nonché rispetto alla media nazionale.

È questo ciò che emerge da un’analisi dei dati ufficiali pubblicati sul sito Internet comuni-italiani.it e messi a disposizione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

I dati più recenti consultabili in questo sito web sono quelli relativi al 2016, scopriamo subito, dunque, qual è la situazione di Salerno per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi eseguite dalle persone fisiche.

I redditi dei cittadini salernitani

Da queste statistiche si evince anzitutto che il numero di dichiaranti residenti nella provincia di Salerno è piuttosto alto, superando le 650.000 unità: tale cifra corrisponde a oltre il 20% dei dichiaranti dell’intera Campania.

Il reddito medio annuo delle persone fisiche residenti a Salerno è risultato essere, nel 2016, pari a 16.109 euro, una cifra che come si stava accennando è leggermente inferiore rispetto alla media regionale, la quale ammonta a 17.114 euro.

I redditi dei cittadini salernitani, inoltre, sono ben più bassi rispetto alla media nazionale, la quale ammonta a 20.918 euro.

In Campania, la provincia in cui si registrano i redditi più alti risulta essere quella di Napoli, con una media di 18.210 euro annui, i redditi più bassi sono invece quelli dei cittadini di Benevento, ammontando a 15.368 euro annui.

L’analisi del rapporto tra redditi e popolazione

La situazione cambia leggermente laddove si consideri, piuttosto che il reddito medio dichiarato dai contribuenti, il rapporto tra i redditi e la popolazione.

Rapportando i redditi maturati nel 2016 all’intera popolazione della provincia, infatti, Salerno raggiunge quota 9.480 euro, una cifra più alta rispetto alla media regionale, la quale si attesta a 9.107 euro.

Anche per quel che riguarda questa statistica, tuttavia, il divario rispetto alle medie nazionali continua ad essere netto: il rapporto redditi/popolazione a carattere nazionale è pari infatti a 13.896, una cifra ben distante, come visto, dalla media che contraddistingue la provincia di Salerno.

Un divario netto tra i redditi dei cittadini del Nord e quelli del Sud

Analizzando la classifica generale relativa ai redditi medi delle persone fisiche residenti nei capoluoghi italiani, emerge in modo piuttosto nitido il fatto che nel Mezzogiorno i redditi medi siano molto più bassi.

Le prime 5 posizioni della classifica vedono infatti protagoniste delle città del Nord, ovvero Milano, Bologna, Firenze, Trento e Genova, agli ultimi 5 posti si trovano invece città  del Sud, dunque Bari, Campobasso, Catanzaro, Palermo e Napoli.

Questo grande divario dal punto di vista dei redditi è una questione molto dibattuta negli ultimi tempi, soprattutto per quel che riguarda alcune nuove misure a cui sta lavorando l’attuale Governo; il fatto che a Sud Italia si sviluppino redditi di gran lunga inferiori rispetto al Nord è tuttavia un dato inconfutabile.

Altri fattori che influiscono sulla condizione economica di un cittadino

Ovviamente il livello di ricchezza dei cittadini va correlato anche ad altri aspetti, come ad esempio alle proprietà immobiliari, ai depositi bancari e anche ai prodotti finanziari di cui la persona è titolare.

Come noto, infatti, oggi si possono compiere molteplici investimenti personali, investimenti che possono sicuramente garantire delle buone rendite, ma che mettono a rischio il capitale.

Sottolineare ciò è molto importante dal momento che negli ultimi anni i crack finanziari di alcuni istituti bancari hanno bruciato i risparmi di numerosi investitori, i quali hanno dovuto rivolgersi a realtà affermate quali Avvocato Accanto per richiedere delle consulenze in tema di diritto bancario.

Al di là di quale sia il patrimonio di una persona fisica, ad ogni modo, è evidente che il dato relativo ai redditi è uno dei più influenti nella determinazione del suo benessere economico, per questo motivo quanto emerso da queste statistiche è davvero molto interessante.

 

Autore dell'articolo: Redazione