SALERNO: PER TAVOLINI E BOTTIGLIE, CORRETTIVI IN ARRIVO –

Dovranno andare via da Largo Campo, ma potranno restare a Piazza Portanove, Piazza Matteotti e Piazzetta del Crocifisso sedie e tavolini utilizzati dai bar e dai ristoratori per i propri clienti. Come promesso nei giorni scorsi subito dopo aver recepito l’ordinanza inviata da Prefettura e Questura che, in ottemperanza a quanto previsto dalla circolare Gabrielli imponeva per questioni di sicurezza la rimozione di possibili ostacoli alle vie di fuga, l’assessore alle attività produttive Dario Loffredo si è messo a lavoro con il responsabile alla sicurezza e ha trovato una serie di vie d’uscita rispetto alla questione che aveva generato malcontento da parte delle associazioni di categoria. Non è un caso che la Concofmmercio abbia deciso di non

partecipare alla riunione convocata oggi alle 13 presso il comune di Salerno con gli esercenti commerciali (dei locali da piazza Portanova alla chiesa dell’Annunziata compreso piazza Sedile del Campo), insieme al Direttore Settore Attività Produttive del Comune di Salerno, Alberto di Lorenzo e all’ing. Gerardo Rizzo, perché, come ribadito dal presidente Nino Marone ” è paradossale chiedere un passo indietro o un sacrificio alle attività che invece sono quelle per le quali le Luci sono state create”. Presente la Confesercenti rappresentata da Ciro Pietrofesa, la riunione è stata utile all’assessore Loffredo per presentare le correzioni al dispositivo che,come dicevamo non riguarderà più nè piazza Portanova nè le due aree di via Mercanti. Bar e ristoratori dovranno però dotarsi di una sorta di tesserino identificativo e dovranno rimuovere barriere in vetro frangivento. Ancora non è chiaro se resterà il divieto di sedie e tavolini in piazza largo Campo perché l’area sarà utilizzata come presidio fisso per le forze di polizia. Nel corso della riunione Loffredo ha anche anticipato le misure attraverso le quali saranno superati i divieti per la vendita e la somministrazione di bevande in vetro. Nei dehors, sotto sorveglianza di chi serve a tavola, si potranno avere le bottiglie in vetro. I supermercati invece dovranno rilasciare una dichiarazione nella quale si impegnano a vendere bottiglie e lattine ma solo a chi ne garantirà il consumo domestico e non in strada.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro