SCARICHI A MARE: CAMEROTA DICHIARA GUERRA AI TRASGRESSORI

Il territorio di Camerota, durante il periodo estivo, considerato l’esponenziale incremento della popolazione, necessita di un maggiore controllo in merito alla capacità di ricezione dei manufatti destinati alla raccolta dei reflui a servizio delle civili abitazioni e delle numerose attività commerciali e balneari esistenti sul territorio.
Sono giunte numerose segnalazioni all’amministrazione comunale di Camerota, guidata dal sindaco Mario Scarpitta, da parte di cittadini e turisti i quali hanno evidenziato «sversamenti abusivi in mare» e il persistere di «maleodoranti esalazioni provenienti dalle fognature di stabilimenti balneari». Sono eventi che se confermati possono essere perseguiti penalmente e si ripercuotono in modo molto grave sull’ambiente e sul turismo di Camerota. Oltre che recano un notevole danno all’immagine turistica del territorio comunale creando disagi, criticità e contestazione.
Tenuto conto che lo smaltimento di fanghi biologici e di liquami provenienti da fogne degli stabilimenti balneari è effettuato da ditte specializzate, i quali poi si occupano di portare i liquami e i fanghi negli impianti di depurazione finale, e considerato che queste operazioni dovranno essere effettuate con la dovuta periodicità e in fasce orarie rispettose dei diritti civili di villeggianti e residenti, il sindaco ordina a tutti gli stabilimenti balneari ricadenti nel territorio comunale di Camerota, di «procedere con periodicità regolare allo svuotamento degli stessi e, comunque, secondo le necessità e/o tipologia dell’impianto, delle fosse biologiche e/o pozzi neri a tenuta, al fine di prevenire ogni fenomeno di fuoriuscita di esalazioni e liquami».
I titolari dei lidi dovranno accertare l’esatto adempimento e la priodicità di svuotamento delle vasche, consegnando, a mano o tramite pec, la documentazione certificata entro 5 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza firmata dal sindaco e postata sull’albo pretorio del Comune.
I documenti da presentare sono i seguenti: copia del contratto stipulato per la stagione corrente con la ditta autorizzata al prelievo, trasporto e conferimento dei liquami, comprovante l’avvenuto adempimento; prova dell’ultimo svuotamento effettuato ed, in mancanza, a procedere senza indugio allo svuotamento del pozzo e depositare presso la sede comunale la copia della relativa bolla ecologica (Fir) rilasciata dalla ditta autorizzata al prelievo; dichiarazione sostitutiva della lettura del contatore dell’acqua alla data di trasmissione.
L’ordinanza è stata trasmessa al prefetto, al comando dei vigili urbani di Camerota, all’ufficio della capitaneria di porto di Camerota, ai carabinieri della locale stazione e agli enti preposti.

Autore dell'articolo: Marcello Festa