SCUOLA, PROTESTANO A ROMA GLI ATA SALERNITANI

Sono 50 i lavoratori, tra amministrativi, tecnici e ausiliari, che da circa 20 anni lavorano negli Istituti scolasitici della provincia di Salerno con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, i cosiddetti co.co.co, che per effetto del combinato disposto dal Jobs Act e dalla Legge Madia rischiano concretamente di restare a casa dal 1 gennaio 2018.In tutta Italia sono circa 800, ingabbiati tra salari bassi e promesse mai mantenute di una stabilizzazione.Ecco perché la Nidil Cgil  ha indetto un presidio a Roma, in Piazza Montecitorio, per mercoledi 13 dicembre alle ore 15.30, durante la discussione della manovra in Commissione Bilancio.Da Salerno partirà un pullman in rappresentanza dei 50 lavoratori Co.Co.Co. Ata salernitani, al fine di sollecitare il Parlamento affinché si trovi una soluzione immediata e definitiva.Siamo seriamente preoccupati. Dopo 20 anni di promesse mancate, 50 lavoratori salernitani rischiano materialmente di perdere il posto di lavoro. Chiediamo al Parlamento di individuare una soluzione immediata per evitare un disastro. Non si possono lasciare a casa lavoratori che da anni garantiscono un servizio importantissimo negli Istituti scolastici della provincia. La politica deve farsi carico di sanare una situazione ormai ingestibile, dove è proprio lo Stato ad aver creato e alimentato la precarietà, scaricando tutto sulle spalle dei lavoratori. La politica faccia il suo mestiere. Invitiamo la deputazione salernitana ad attivarsi ed intervenire a sostegno di questa vertenza, affinché si proceda ad inserire nella Legge di Bilancio 2018 la stabilizzazione dei Co.Co.Co. Ata a livello nazionale. Il percorso è sostenuto anche dal Ministero dell’Istruzione ma necessità appunto di un intervento parlamentare.”, dichiara Antonio Capezzuto, Segretario della Nidil Cgil di Salerno.

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Autore dell'articolo: Marcello Festa