SERIE B: COUNTDOUWN, SCADENZE E RISCHI…

Mancano otto giorni all’esordio in campionato, ma all’orizzonte tante incognite per la Salernitana e per lo stesso campionato cadetto. Serie B e Serie C, infatti, potrebbero decidere di incrociare le braccia in occasione della prima giornata di campionato. Il rischio sciopero è dietro l’angolo e come sempre sono i soldi a farla da padrone. Come se non bastasse, sponda granata c’è anche l’incognita elezioni presidente di Lega che tengono con il fiato sospeso i supporter granata visto l’interesse di Lotito a prendere il posto del dimissionario Abodi che significherebbe lasciare l’ippocampo come da statuto. Al tempo. Da una parte il rischio sciopero, dall’altra il commissariamento della Lega B. Andiamo con ordine. L’Aic (l’Associazione Italiana Calciatori) ha paventato la possibilità di fermare i campionati e lunedì prossimo agosto deciderà il da farsi. In mezzo la Federcalcio, contro cui il numero uno dell’Aic, Damiano Tommasi, ha puntato l’indice al termine dell’ultimo Consiglio Federale. I problemi sono due. Il primo è il mancato ripescaggio in terza serie di club giudicati economicamente sani dall’Aic a dispetto di altri; il secondo – più importante ancora – riguarda lo slittamento alle società professionistiche, da parte della Figc, dei termini ultimi di pagamento degli stipendi ai calciatori: le società, infatti, potranno corrispondere anche a settembre le ultime rate delle stagioni precedenti senza incorrere in sanzioni o punti di penalizzazione. In passato il limite era fissato ad agosto. Lo slittamento, secondo l’Aic, penalizzerebbe ulteriormente i calciatori.

La Figc si ritrova così due grane nel giro di una settimana. Da un lato il rischio sciopero, dall’altro la questione presidenza Lega B con tanto di assemblea ordinaria ed ultimatum fissati il 30 agosto. Altrimenti sarà commissariemento. Il presidente Tavecchio ed il vicario Cosimo Sibilia, stanno lavorando per limitare i danni: la Federcalcio potrebbe elargire 500mila euro all’Aic da inserire nel fondo di garanzia dei calciatori. Un obolo che si spera possa convincere Tommasi e l’Aic a scongiurare lo spettro sciopero con tutte le problematiche e i riverberi del recupero della prima giornata e con un calendario di impegni già fittissimo in ottica mondiali in Russia. Lunedì la decisione definitiva. Sette giorni dopo la partita doppia – in ottica granata – delle elezioni del presidente di Lega.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta