Un’attesa lunga, quasi infinita: alla Salernitana manca il campo, manca il clima partita perchè nessuna amichevole equivale ad una gara in cui siano in palio i tre punti. Tuttavia, la squadra granata aveva bisogno di tirare il fiato perchè c’era qualche calciatore in affanno mentre qualche altro non era al meglio. Si spera che il lungo periodo trascorso senza dover affrontare impegni ufficiali farà sì che la Salernitana possa ripresentarsi tirata a lucido quando le toccherà scendere di nuovo in campo. Il tempo per poter lavorare sotto l’aspetto atletico non è di certo mancato e, soprattutto, Colantuono ha potuto recuperare quasi tutti gli infortunati ed evitare che altri calciatori, che erano scesi in campo sebbene in condizioni non ottimali nelle ultime gare, accusassero gli straordinari. Ed allora, rigeneratasi fisicamente, corroborata sul piano mentale dalla vittoria contro lo Spezia e da una posizione di tutto rispetto in classifica, in attesa delle gare del prossimo turno, ci si domanda se la Salernitana riuscirà anche a sorprendere dal punto di vista tattico. Finora, infatti, la squadra di Colantuono è stata pratica ma non bellissima, privilegiando la concretezza allo spettacolo. Dopo la sosta, potendo finalmente contare su calciatori dall’elevato tasso tecnico, come Di Gennaro e lo stesso Rosina, Colantuono potrà lavorare con più profitto anche sul piano del gioco e della fluidità della manovra. Non si pretendono effetti speciali, ma è lecito pensare che la Salernitana possa sviluppare qualche trama di gioco più gradevole anche per sfruttare di più le punte che, finora, con l’eccezione di Bocalon, il meno atteso alla vigilia, hanno dato poco alla causa sotto il profilo realzzativo. Gli attaccanti, in particolare Djuric e Jallow, dovranno dare di più e, se ci sarà una crescita sul piano individuale, di sicuro ne trarrà benefici anche il gioco. La trasferta di Cittadella è ancora lontana, ma, al di là di chi scenderà in campo, la Salernitana dovrà affrontarla col piglio giusto, senza paura e con la giusta convinzione, quella che deve avere una squadra che è in alta quota e vuole restarci. Del resto, quando ha giocato a viso aperto, senza timori, la squadra di Colantuono è stata premiata dal risultato, quando, invece, ha mostrato incertezze e poca voglia di rischiare, ha perso di brutto, a Benevento, contro una squadra certamente forte ma non impenetrabile o imbattibile come dimostrano classifica e rendimento dei sanniti. In questa lunga attesa ci sarà ancora tempo per preparare l’intenso mese di dicembre, ma col giusto atteggiamento mentale la Salernitana non dovrà temere nessuno. Nemmeno il calendario.
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