SOTTOPASSO VIA ALFANI, A PONTECAGNANO FAIANO LE RICHIESTE DELLA MINORANZA

Riapertura del sottopasso ferroviario di via Alfani-via Torino e del relativo tratto viario.Attuazione del progetto per il sottopasso pedonale di collegamento tra via Roma, via Milano e Casa Parrilli.Sono queste le richieste contenute in un documento che, facendo seguito alle sollecitazioni di numerosi cittadini, i Consiglieri comunali di minoranza Gianfranco Ferro (Città Attiva), Arturo Giglio (Forza Italia), Isabella Mangino (Fratelli d’Italia), Angelo Mazza (Movimento Libero), Francesco Pastore (Forza Italia) e Mario Vivone (Lega) hanno inoltrato, nella giornata di ieri, al Sindaco Giuseppe Lanzara e all’Assessore ai Lavori pubblici Raffaele Sica.“Sull’arteria di riferimento – spiegano i Consiglieri di minoranza – si registrano notevoli disagi con ripercussioni sulla viabilità e, in particolare, sulla vivibilità dei residenti e con problematiche per i fruitori delle attività produttive”.“L’intervento per il sottopasso – si legge nell’istanza – è praticamente ultimato e sussistono le condizioni per una riapertura immediata, anche nelle more dell’attivazione da parte di Rfi della nuova cabina Enel, in virtù della disponibilità di un gruppo elettrogeno per ogni evenienza. Allo stesso tempo, può essere sin da subito garantita, con l’opportuno rifacimento della segnaletica stradale, la circolazione su via Torino”.“Inoltre – proseguono i Consiglieri comunali di minoranza – in data 18 giugno 2018 è stato sottoscritto un protocollo di intesa con Rfi per la realizzazione del sottopasso pedonale a beneficio di residenti e commercianti”.Da qui le richieste e l’invito a convocare i responsabili di Rete Ferroviaria Italiana per definire, in tempi brevi, la consegna dell’opera dando riscontro agli scriventi, entro cinque giorni, di tutti i provvedimenti che nel merito si intendono adottare.“Da parte nostra – concludono i Consiglieri di minoranza – siamo pronti a collaborare su un tema che risulta essere davvero di grande rilievo per il nostro territorio”.

 

Autore dell'articolo: Marcello Festa