TORNA LA CAMPAGNA “MA IL MARE NON VALE UNA CICCA”

E’ in arrivo un “esercito” di 120.000 posacenere su oltre 450 spiagge italiane, comprese le aree marine protette, per dichiarare guerra ai mozziconi sulla sabbia. Stop ai mozziconi abbandonati sulle spiagge italiane grazie a “Ma il mare non vale una cicca?” L’1 ed il 2 agosto torna la campagna promossa da Marevivo per proteggere il mare dall’abbandono dei mozziconi. Il Presidente del Sib ( Sindacato Italiano Balneari) della Provincia di Salerno, Alfonso Amoroso, su invito della federazione nazionale, aderisce all’iniziativa con gli stabilimenti della Provincia di Salerno che parteciperanno a questa raccolta straordinaria di cicche sul litorale per la tutela delle spiagge e del mare. 120.000 i posacenere che saranno distribuiti su oltre 450 spiagge italiane, comprese le Aree Marine Protette. Testimonial di questa settima edizione la campionessa olimpica di nuoto, Federica Pellegrini

Non solo prova costume. Ma anche prova di buona educazione e sensibilità ambientale. Non solo il momento per dare il meglio di sé dal punto di vista della linea. Ma anche la stagione per dare il nostro piccolo, grande contributo per la tutela delle spiagge e la salvaguardia del mare. E allora, insieme a costume e crema solare, per affrontare l’estate. sotto l’ombrellone anche un posacenere sempre a portata di mano, dove riporre i mozziconi senza abbandonarli sulla spiaggia. Evitando, quindi, che finiscano in mare.

Proprio per diffondere quanto più possibile questa buona abitudine, anche sulle spiagge salernitane farà tappa la campagna “MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?”.

Nel weekend sabato e domenica 1 e del 2 agosto, lungo gli 8mila km di coste italiane mille volontari saranno impegnati nella distribuzione di 120 mila posacenere tascabili, lavabili e quindi riutilizzabili.

“Basta un semplice gesto, ovvero spegnere la sigaretta e riporre il mozzicone nel posacenere tascabile, per risparmiare al mare anni di inquinamento e proteggere anche delfini, tartarughe e tutte le creature degli oceani – ha dichiarato Federica Pellegrini, spiegando la sua adesione alla campagna –

perché difendere il mare iniziando da una cicca? Basti pensare che il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni. Un problema solo apparentemente limitato, ma che se considerato non su base individuale ma a livello aggregato raggiunge dimensioni davvero importanti.

Considerando un consumo medio di 12 sigarette al giorno per fumatore (dati dell’Istituto Superiore di Sanità) è ragionevole affermare che per effetto delle sette edizioni, la distribuzione di oltre 600.000 posacenere ha consentito di evitare che quasi 20 milioni di cicche finissero nel mare e nelle spiagge. Un contributo non di poco conto per la tutela dell’ambiente marino, grazie all’informazione e sensibilizzazione di migliaia di bagnanti.Numeri che spiegano l’importanza della campagna “Ma il Mare non vale una cicca?” e i risultati potenziali dell’iniziativa. Ogni posacenere può contenere fino a un massimo di sei mozziconi, e ipotizzando che venga riempito e svuotato due volte al giorno, si può calcolare che verranno risparmiati al mare 1.440.000 mozziconi al giorno (120.000 posacenere x 12 mozziconi), 2,8 milioni considerando soltanto i due giorni della campagna.

Autore dell'articolo: Marcello Festa