TRASPORTI REGIONALI: I SOSPETTI DI CASCONE

Sto constatando che in questi giorni, su disposizione della Regione Campania, sono in corso alcune ispezioni presso le aziende di trasporto pubblico della nostra provincia e non solo. Al vaglio ci sono le dotazioni, i mezzi e soprattutto i requisiti del personale impiegato, ma incredibilmente anche frequenze, efficacia ed efficienza. Di certo controlleranno anche la Metropolitana di Salerno, dimenticando che la Regione l’ha tenuta bloccata oltre 3 mesi ed ha tagliato le corse penalizzando ulteriormente chi la usa frequentemente, primi tra tutti i pendolari e gli studenti. Uno “zelo” inatteso e che contrasta nettamente con i tagli e lo sfascio del trasporto pubblico in questa Regione, provocato dall’azione politica dagli attuali vertici dell’amministrazione di Palazzo S. Lucia. La drastica riduzione dei fondi dedicati ha avuto come conseguenze la forte riduzione delle corse, il crollo verticale della qualità del servizio ed ha creato caos ed incertezza tra gli utenti che ora sono esasperati. Ma non solo. Anche le aziende di trasporto, grazie alla “accorta” politica della Regione Campania, sono in ginocchio. Ad oggi risulta che la giunta Caldoro non ha ancora erogato agli enti locali i trasferimenti previsti dai contratti di servizio, fermi ormai al lontano mese di dicembre. Fondi dovuti e di cui sono destinatari le aziende che offrono il servizio di trasporto pubblico sul territorio e che sono in forte sofferenza. Non vorrei che a giorni, magari casualmente nell’imminenza delle elezioni, venisse fatto un altro miracolo: quello di far riapparire ed impiegate le risorse che vergognosamente sono state fino ad oggi negate.

Autore dell'articolo: Redazione