IL VALZER DELLE PUNTE NEL BALLO DELLE PERICOLANTI

Montalto e Cissè; Calaiò e Granoche. In alternativa La Mantia, la scommessa Curcio ed il nome nuovo Tremolada. Le prime e le seconde scelte dal “discount” Teranana, con un occhio anche a quei club che potrebbero avere problemi di bilancio o di esuberi. Intanto spunta anche Daniele Mignanelli (’93) dell’Ascoli tra i profili che piacciono alla Salernitana per il ruolo di terzino sinistro. Mignanelli ha ancora un anno di contratto con il Picchio, ma sembra destinato altrove. Nelle Marche, il mercato bianconero è congelato per via del paventato disimpegno del presidente Bellini e l’ippocampo prova ad approfittarne. Mignanelli è un terzino sinistro polivalente che può giocare anche da centrocampista, come quinto sull’out mancino: 25 anni, originario di Cantù, il cursore mancino è al secondo anno da protagonista in serie cadetta. Il giocatore, dopo un buon avvio, ha subito una frattura al malleolo a novembre scorso che lo ha tenuto fuori per parecchio tempo. Il suo cachet (circa 100mila euro a stagione) rientra nei parametri fissati dalla Salernitana. Con il suo agente, Claudio Parlato, si sta trattando anche e soprattutto per Karamoko Cissè (’88) del Bari. Per entrambe molto dipenderà dal futuro dei rispettivi club. Nel caso in cui il club pugliese riesca a sanare le sue pendenze, l’impressione è che Cissè possa comunque cambiare aria. L’attaccante ha ancora due anni di contratto (a circa 230mila euro a stagione, escluso premi) con i galletti che potrebbero prendere in considerazione l’ipotesi di cederlo comunque. Circa 100mila euro il prezzo del cartellino. Non ci sarà bisogno di nessuna trattativa, invece, per un altro attaccante che già a gennaio scorso era finito nel mirino del management granata. Si tratta di Alessio Curcio (’90) autentico jolly offensivo che ha fatto faville ad Arzachena in terza serie. L’attaccante, scuola Juve, ha messo a segno 13 reti e nove assist contribuendo in maniera determinante alla salvezza della matricola sarda in serie C. Per l’attacco si continua a lavorare sotto traccia con la Ternana. L’obiettivo dichiarato è Adriano Montalto (’88), il falso bersaglio Mirko Carretta (’90) – depennato dalla lista della spesa per questioni tattiche essendo un esterno puro – il possibile colpo a sorpresa, Luca Tremolada (’91). Sul trequartista (12 gol e sei assist con le fere), si è fiondato anche il Brescia di Cellino. Per Montalto, invece, la telenovela rischia di andare avanti ancora a lungo. La Salernitana si è cautelata sondando i profili di Pablo Granoche (’83) dello Spezia, Andrea La Mantia (’91) dell’Entella ed Emanuele Calaiò (’82) del Parma. La dirigenza guarda con interesse anche a quanto accade a Foggia. Nelle fila dei satanelli c’è il playmaker Davide Agazzi (‘93) di proprietà dell’Atalanta. Piace anche il salernitano Mazzeo (’83) che però ha ancora tre anni contratto con i rossoneri (a cifre importanti) e potrebbe pensare di tornare in granata soltanto in caso di un terremoto (sul piano della giustizia sportiva) in terra dauna.

Capitolo centrocampo. All’inizio della prossima settimana è in programma un nuovo incontro – probabilmente definitivo – con la Pro Vercelli per i giovani Castiglia (’89) e Germano (’92). Poi si punterà ai pezzi da novanta: gli obiettivi sono stati individuati da tempo. Si tratta degli “svincolati” Gavazzi (’86) e Basha (’87) e dell’albanese Ledian Memushaj (’86) del Benevento. I primi due non rinnoveranno con Avellino e Bari e bisogna accordarsi soltanto sulla durata del contratto e sull’ingaggio. Per Memushaj, invece, c’è ancora distanza tra le parti. Il Benevento chiede 500mila euro per il suo cartellino, oppure il prestito di Sprocati (destinato alla Lazio per poi essere dirottato comunque altrove, probabilmente al Sassuolo) a cui aggiungerebbe un conguaglio economico.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta