VIGILI URBANI DI SALERNO “SOTTORGANICO” –

Impossibile garantire la sicurezza dei cittadini nelle ore notturne se non c’è personale. Se gli uomini della polizia municipale nel turno da va che dalle ore 18 alle 24 sono solo 4 o al massimo 6 unità ed in più sono destinati a vigilare sul lungomare di salerno con due pattuglie fisse per contrastare l’abusivismo degli ambulanti c’è poco da discutere. E’ su questi temi che si è aperto l’incontro dei rappresentanti sindacali della polizia municipale di Salerno con il comandante Elvira Cantarella. Se i cittadini lamentano pochi controlli e sopratutto il mancato arrivo dei vigili in caso di necessità bisogna spiegarlo. Non basta lo Street control, occorre prevenzione, ma soprattutto rimodulare orario e servizio dei caschi bianchi per non incorrere in ulteriori difficoltà. Il confronto con il comandante dei vigili urbani si è aperto sulla non osservanza della delibera 404 del 2015, ad oggi mai revocata, fatto lo scorso anno in occasione del periodo delle luci d’artista, In pratica la polizia municipale avendo carenza di personale ha la necessità di rimpiazzare gli agenti mancanti ma nel contempo occorrevo approntare un piano straordinario per fronteggiare i grandi eventi, dalle partite casalinghe della salernitana, alle manifestazioni spettacolari, Strasalerno, processione di San Matteo, mercati rionali e scuole e dulcis in fundo il lungo periodo di vigilanza per le Luci d’Artista.
Ad oggi il piano non è stato approntato ha dichiarato Angelo Rispoli, coordinatore provinciale del sindacato autonomo CSA di Salerno, ma per mercoledì prossimo è in programma un altro incontro con il Comandante Cantarella nel corso del quale si attendono risposte in merito. Mentre si attende il potenziamento di organico con l’arrivo di 10 agenti della polizia Provinciale in mobilità se l’incontro non dovesse chiudersi con un buon esito potrebbero essere a rischio i servizi di vigilanza per la Notte bianca del prossimo fine settimana, la Strasalerno e il prossimo incontro di calcio della salernitana.

Autore dell'articolo: Barbara Albero