VIGILI URBANI, PRIME SENTINELLE DI SICUREZZA –

Il delicato ruolo delle polizie locali al centro della festa regionale che per il primo anno non è ospitata a Benevento, sede della scuola di formazione del Corpo, ma si è svolta oggi a Salerno per la scelta di trasformarla in evento itinerante. Nella chiesa dell’Annunziata alla Messa celebrata dal vescovo di Salerno, alla presenza di numerose autorità cittadine e degli appartenenti alle polizie locali di vari centri campani, crea un colpo d’occhio d’effetto l’esposizione di almeno un centinaio di Gonfaloni provenienti da tutta la regione e che, al termine della celebrazione religiosa, si sono trasferiti sfilando in corteo fino al teatro Augusteo. La ricorrenza in onore di san Sebastiano, patrono del Corpo, è stata occasione per ricordare l’impegno profuso ogni giorno dagli agenti, senza nascondere le difficoltà del ruolo sempre più impegnativo e come ha evidenziato il prefetto di Salerno anche di metter finalmente mano ad una riforma del corpo. “La polizia municipale è la prima immagine dello Stato agli occhi dei cittadini”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca nel corso della Cerimonia Regionale per la celebrazione di San Sebastiano protettore della Polizia Locale che si è tenuta stamattina al teatro Augusteo di Salerno. “La vostra attività, il vostro lavoro – ha ribadito il governatore rivolgendosi ai tanti presenti – è il primo elemento che determina il rapporto di fiducia o sfiducia da parte dei cittadini verso le istituzioni. Veniamo da anni difficili nei quali abbiamo vissuto questa contraddizione: più crescevano i problemi e meno risorse arrivavano agli enti locali, anche per organizzare i servizi di polizia municipale. Ci sono tanti modi per tenere in piedi il divario tra Nord e Sud, uno dei modi per mantenere inchiodato il Sud alla sua condizione di arretratezza e di subalternità è anche questo modo di trattare i problemi della sicurezza in maniera unitaria tra Nord e Sud”. “La prima battaglia da fare è questa – ha aggiunto – partire da un principio di realtà. Un conto è il problema sicurezza a Napoli, Salerno, Palermo, Catania, Reggio Calabria; un conto è il problema sicurezza a Mantova, Verona, Brescia, Belluno. La prima battaglia da fare con il governo nazionale è che questa diversa realtà sia tenuta in considerazione anche nella erogazione di risorse agli enti locali. La difesa della sicurezza costa di più in realtà nella quale abbiamo la presenza di organizzazioni criminali rispetto ad altri territori del nostro Paese”. De Luca ricorda anche che si è “deciso di attribuire una incentivazione alla presenza nei mezzi pubblici dei membri delle forze dell’ordine. Credo sia giusto estendere questa agevolazione anche ai membri delle polizie municipali che viaggiano sui mezzi pubblici e garantiscono le condizioni di sicurezza”. “Nella prossima tornata di assunzione – ha aggiunto il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – ci sarà la possibilità di acquisire qualche rinforzo per quanto riguarda il corpo dei vigili urbani. Noi abbiamo dei blocchi che provengono dalle varie complicazioni dell’attuale legislazione che abbattono la nostra possibilità di assunzione ma noi, nonostante tutto, siamo riusciti a rendere possibile nel 2017 e negli anni a venire circa 150 assunzioni, ivi comprese quelle relative alle categorie protette”. anche l’ex commissario antiracket e antiusura della Regione Campania, Franco Malvano.

Autore dell'articolo: Barbara Albero