VITTORIA COL TERAMO, ORA IL FUTURO

Tre gol al Teramo per congedarsi con una bella vittoria dal proprio pubblico e da una stagione trionfale, ma anche per restare in corsa per la conquista della Supercoppa. La Salernitana, sebbene in emergenza, batte la squadra abruzzese offrendo una prestazione molto positiva ed aspetta ora il risultato del match tra Teramo e Novara di domenica: in caso di successo degli abruzzesi con uno scarto non superiore alle due reti, i granata sarebbero primi per la migliore differenza reti; se il Teramo dovesse vincere con tre gol di scarto, le cose si complicherebbero, mentre un risultato positivo del Novara darebbe ai piemontesi il primato in classifica. Privo di tanti titolari, Menichini ha dato la ribalta a Russo tra i pali ed ha scelto Grillo per colmare la falla sulla destra della difesa. Avvio sprint per i granata che passano dopo neanche un giro di lancette grazie ad un’irresistibile accelerazione di Gabionetta che sorprende la retroguardia ospite. La Salernitana potrebbe raddoppiare in più di una circostanza, ma spreca troppo. L’occasione più ghiotta arriva sotto forma di un calcio di rigore. L’immancabile quanto grottesco siparietto per la battuta dello stesso, che vede ancora una volta protagonista Cristea, distrae Calil che si fa respingere la conclusione dagli undici metri e poi spara incredibilmente alto da due passi il successivo tap in. Scossa dall’errore del suo bomber, la Salernitana subisce la beffa. Un tiro rasoterra di Fiore coglie impreparato Russo e regala il pari agli ospiti. Nella ripresa la Salernitana parte subito forte e Cristea trova finalmente il suo primo gol all’Arechi, sfruttando al meglio un assist di Bovo. L’attaccante romeno festeggia circondato dai compagni: è pace fatta dopo i mugugni in occasione del rigore. A chiudere i conti ci pensa Lanzaro che colpisce di testa sugli sviluppi di un corner. Nel finale il Teramo prova a ridurre il passivo, ma Russo è attento. A fine gara la Salernitana può sorridere per aver chiuso in bellezza la stagione. Menichini esce dal campo tra gli applausi della curva. Il tecnico è in bilico, ma aspetta di parlare con la società per trarre le sue conclusioni. Bisoli, Toscano, Torrente, magari Dionigi, sono tra i papabili alla sua successione. Decideranno Lotito e Mezzaroma.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto