Quali rinforzi e quando arriveranno? Sono questi gli interrogativi che, non appena si apre il mercato, tutti i tifosi si pongono. La Salernitana è attesa da un mese di trattative intenso, se si pensa che diversi dei calciatori in rosa sono segnalati sul piede di partenza e, di conseguenza, in diversi dovrebbero giungere alla corte di Gregucci per sostituirli. Quando la squadra di Colantuono viaggiava nei quartieri alti della classifica, l’intenzione della società era quella di non procedere a grossi innesti ma, semmai, di sfoltire un organico piuttosto numeroso. Il cambio di allenatore ed il netto calo di rendimento, però, impongono altre riflessioni. In primo luogo bisognerà capire con quale modulo Gregucci vorrà impostare la squadra ed agire di conseguenza. Inoltre, va fatto una importante precisazione: la Salernitana ha problemi evidenti nella costruzione dell’azione che acuiscono i limiti ed il rendimento insufficiente delle punte. Per questo Gregucci avrà bisogno di calciatori pronti, rodati, non certo di gente che abbia bisogno di mesi per trovare la forma. Già in estate è stato commesso questo errore, quando si è consegnato a Colantuono un nutrito plotone di calciatori presi nel rush finale del mercato e che avevano alle spalle un inizio di stagione complicata, accomunati tutti dalla circostanza di aver svolto solo in parte o per nulla il ritiro precampionato. Ora, dunque, non si dovrà replicare questo errore perchè alla ripartenza la Salernitana avrà un calendario molto impegnativo e perchè, come da tradizione, nel girone di ritorno i margini di errori si riducono e non si possono perdere punti e partite illudendosi che tanto ci sia tempo per recuperare. Da settimane circolano i nomi di Raffaele Palladino e di Emanuele Calaiò, due calciatori dal valore assoluto indiscutibile, ma anche dai trascorsi recenti travagliati. L’ex granata è reduce da due stagioni con pochissime presenze, mentre il centravanti siciliano ha scontato una squalifica di sei mesi che l’ha costretto a restare lontano dai campi. Nessuno dei due è al top e alla Salernitana servono calciatori pronti, prontissimi. Calciatori come Palladino e Calaiò possono fare la differenza in squadre che non hanno bisogno di schierarli sempre dal primo minuto, ma che vogliono incrementare la qualità della panchina. La Salernitana ha il problema del gol, nel senso che i suoi attaccanti non vedono la porta da mesi, ad eccezione di Rosina che è un trequartista, e, dunque, sembra necessitare di calciatori in grado di giocare sempre da titolari, cosa che per degli ultra trentenni, peraltro inattivi da mesi, non è così facile o scontata. Vedremo cosa deciderà la società che, per ora, resta in silenzio e pensa a sfoltire. Tanti dei calciatori presi in estate sembrano ai saluti. Vuletich, Di Gennaro, Djavan Anderson, Jallow, forse Perticone e Castiglia, oltre a Bellomo. Su altri calciatori sono in corso delle valutazioni senza dimenticare che sotto contratto c’è anche Signorelli, finito fuori dalla lista per il girone di andata. Anche per la corsia sinistra si fa, tra gli altri, il nome di un calciatore inattivo da tempo, ossia Dramè. Gregucci ha una grande responsabilità a cui far fronte: il tecnico è stato accolto bene dalla piazza che, giustamente, ha sospeso il giudizio sul suo operato nelle prime tre gare della sua gestione, ma dovrà, ora, farsi valere nei confronti della società, imponendosi sul mercato perchè altrimenti finirà nel tritacarne come capitato a chi l’ha preceduto.
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