La sconfitta di Ascoli ha fatto scivolare in classifica la Salernitana, scavalcata dall’Empoli e raggiunta dal Chievo, che è in vantaggio nel doppio confronto. E, così, la squadra di Ventura sfida il Cittadella da nona in classifica, prima delle escluse dalla griglia playoff. Per il gran ballo di agosto la squadra vista ad Ascoli, ma più in generale in tutte le gare disputate da giugno in poi, non è parsa pronta, preparata, specie dal punto di vista mentale. Con l’eccezione della gara con la Juve Stabia, affrontata quasi da subito in dieci uomini e con un assetto tattico per forza di cose riveduto e corretto, la Salernitana post lockdown ha avuto troppe pause ed amnesie, ha sofferto sul piano fisico nelle prime partite, per poi crescere alla distanza ed ora l’aspetto fisico e quello mentale saranno determinanti per il rush finale. Da stasera, contro il Cittadella, fino alla gara con lo Spezia del 31 luglio bisognerà essere sempre pronti, accesi, sul pezzo. Cinque partite in meno di tre settimane per chiudere la stagione regolare. La corsa per il secondo posto è ancora aperta e stasera vivrà un capitolo importante con la trasferta del Pordenone sul campo del Crotone che, poi, venerdì prossimo, ospiterà la Salernitana. Per la squadra di Ventura questa settimana potrebbe davvero essere quella della verità. Cittadella all’Arechi, Crotone allo Scida saranno due tappe importantissime, fondamentali. In base alle risposte che la squadra granata sarà stata in grado di dare ed ai punti che avrà saputo conquistare sul campo il trittico finale, Empoli- Pordenone- Spezia, avrà più o meno senso, premesso che fare punti sarà sempre cosa buona e giusta per tanti motivi. Bisogna guardare avanti, ma non bisogna dimenticare che l’Ascoli, ora quint’ultimo, è a meno otto e, dunque, per l’aritmetica resterebbero otto punti da conquistare, atteso che i marchigiani possono vantare un bilancio in attivo negli scontri diretti. Al di là di calcoli in questa o quella prospettiva, però, oggi dalla Salernitana ci si attende una prova di carattere, a cominciare da un approccio più deciso alla contesa senza gli errori che hanno condizionato fin dall’avvio la partita di Ascoli. Il Cittadella è reduce da due sconfitte di fila che ne hanno rallentato la risalita verso la seconda piazza, per cui all’Arechi proverà a ridare slancio alle sue ambizioni. Ed è su questo terreno che si farà la partita, ossia sulle motivazioni, sulla voglia di dimostrare e di ottenere qualcosa. Da anni il Cittadella è stabilmente nei quartieri alti della classifica, protagonista fisso della post season, traguardo finora mai raggiunto dalla Salernitana. Stasera i granata di Ventura sarà una gara da dentro o fuori. Una di quelle che un calciatore ambizioso vorrebbe sempre giocare perchè nel calcio chi si accontenta non gode. Sarà d’accordo, crediamo, anche Mister Libidine.
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