Un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale è stato rinvenuto dell’area archeologica di Paestum. Il proiettile di mortaio era conficcato nelle mura di cinta. A darne l’allarme un archeologo che seguiva le attività di pulizia dell’area. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che hanno immediatamente informato gli artificieri dell’esercito per il successivo intervento di brillamento.
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