Non chiamatela maledizione, ma semplicemente calcolo delle probabilità. A Reggio Calabria Riza Durmisi aveva destato una buona impressione per qualità tecniche, personalità, tempi di inserimento, ma l’allarme era già scattato quando si era lasciato cadere a terra pochi minuti dopo il suo precipitoso ingresso in campo al posto dell’infortunato Cicerelli. Lo scorso anno, durante la gara esterna col Chievo, l’ex Paganese lamentò un infortunio e costrinse Ventura a buttare nella mischia un Lombardi già a rischio per la fatica accumulata nelle gare precedenti ed immancabile e puntuale arrivò un grave malanno muscolare per il talentuoso esterno della Lazio, indubbiamente uno che, fosse stato lontano dagli infortuni, forse a Salerno non sarebbe mai stato spedito da Lotito e Tare. Più o meno la cosa vale anche per Durmisi, brillante esterno sinistro che si è fatto valere con la maglia del Brondby e che ha meritato la fiducia del Betis Siviglia, prima, e della Lazio, poi, a suon di trasferimenti milionari. Purtroppo, il mancino danese negli ultimi anni ha sempre dovuto convivere con degli acciacchi e la lunga inattività non gli ha giovato. Lunedì sera, ko Cicerelli dopo pochi minuti, ma viene il sospetto che l’ex Paganese abbia iniziato la gara già con un fastidio muscolare, ma che Castori gli abbia chiesto di stringere i denti dal momento che Lopez era stato ceduto e che né Sy né Durmisi erano in grado di giocare dal primo minuto, è toccato proprio al calciatore reduce da una breve esperienza al Nizza scendere in campo. La prima scena non è stata incoraggiante con Durmisi a terra per problemi muscolari. Rimasto in campo fino alla fine, il danese ieri ha saputo di essersi procurato una lieve lesione al bicipite femorale. Peggio è andata a Kupisz, che ha riportato una elongazione al bicipite femorale. Per il polacco stop inevitabile. Il rientro di Casasola a destra sarà quanto mai opportuno per Castori che, invece, a sinistra dovrà trovare una soluzione che garantisca un minimo di affidabilità. Out Durmisi, Sy non è ancora pronto e Cicerelli sta cercando di smaltire l’acciacco lamentato al Granillo. L’ipotesi estrema sarebbe rappresentata da Kiyine, che a sinistra ha giocato nella scorsa stagione ma che non è, a sua volta, al top. Emergenza a sinistra, dunque, in vista del match di sabato col Chievo. In attacco, invece, Tutino affiancherà Djuric, mentre in mediana ed in difesa tutto potrebbe restare invariato.
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