Grazie alla vittoria allo Zini, stadio fino a sabato scorso tabù per i colori granata, la Salernitana ha scavalcato il Venezia in classifica, portandosi al terzo posto con un solo punto di ritardo dal Monza, secondo, e quattro dall’Empoli, primo, costretto all’ennesimo pari interno da un coriaceo Cittadella. A Cremona la Salernitana è stata più che mai ad immagine e somiglianza del suo allenatore. Concreta, tosta, solida, la squadra di Castori ha accentuato la sua propensione al gioco fisico con la presenza di Djuric e Gondo in prima linea e la conferma a sinistra di Jaroszjnski, preso per dare un’alternativa nella batteria dei centrali ed invece rivelatosi perfetto per le esigenze di Castori da quinto di difesa, a discapito di Durmisi e Sy, anch’essi giunti in granata a gennaio ma finora visti assai poco in campo. Il sospetto che la scelta di inserire stabilmente il polacco a sinistra non sia stata dettata solo dai problemi fisici o di ambientamento degli altri due mancini prende sempre più piede. Ed appunto dal piede sinistro di “Jaro” è partito il cross per la testa di Djuric che ha segnato da ex allo Zini, tornando al gol dopo due mesi e mezzo e, soprattutto, decidendo una partita fondamentale per la Salernitana. Del resto, bastava ascoltare le parole e soffermarsi sullo sguardo di capitan Di Tacchio dopo il pari con rigore sbagliato contro la Spal per avere la certezza di come la Salernitana sarebbe scesa in campo a Cremona. La squadra granata voleva recuperare i due punti persi in casa e c’è riuscita con le sue armi. Certo, passare quasi subito in vantaggio consente alla Salernitana di esaltare la sua solidità difensiva, frutto di una collettiva e generosa applicazione, e di limitarsi a sporadiche folate offensive. Tenuto a riposo Tutino, Castori ha chiesto agli altri attaccanti di sacrificarsi e di provare a ripartire, ma è chiaro che la qualità e la pericolosità dell’ex Cosenza sono di altro livello. Proprio Tutino dovrà ora concedere il bis della gara d’andata contro i lupi silani, attesi sabato all’Arechi. In casa la Salernitana non vince da tre partite e c’è bisogno di conquistare i tre punti per restare nella scia delle primissime e dilatare il margine sulle inseguitrici. Espugnare l’Arechi sarà l’imperativo dei granata per questa settimana.
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