Domani il presidente della Lega B, Mauro Balata, premierà allo stadio Arechi la Salernitana per la promozione in massima serie. Dovrebbero essere presenti, oltre allo staff tecnico e dirigenziale ed alla squadra, anche i patron. Sono stati giorni intensi per le famiglie Lotito e Mezzaroma, che sono state vicine alla squadra nel momento clou della stagione. Lotito era a Cascia ad aspettare il gruppo dopo la vittoria di Pescara. Sua moglie, Cristina, suo figlio, Enrico, insieme a Marco Mezzaroma hanno accompagnato Castori e la squadra fino a Salerno per la festa privata organizzata all’Arechi al ritorno dall’Umbria. Ed ora, però, c’è da pensare anche e soprattutto al futuro. Cristina Mezzaroma ed Enrico Lotito hanno usato parole chiare, toccando il tasto degli affetti per sottolineare quanto sarà duro salutare, sebbene da vincitori, Salerno, i salernitani e la Salernitana cui, tanto per non perdere l’abitudine, anche nella serata di lunedì, Claudio Lotito aveva ricordato che, prima di lui, non c’erano neanche i palloni. Ce ne faremo una ragione. L’amore per la squadra e la città, che moglie e figlio del patron biancoceleste hanno voluto ribadire nel corso del breve incontro con la stampa martedì pomeriggio, rappresentano la parte sentimentale e per certi aspetti soft della strategia di uscita di scena che è imposta dai regolamenti. Lunedì prossimo, come si sa, il consiglio federale si occuperà proprio della Salernitana per la situazione particolare del club granata che ha raggiunto la stessa categoria della Lazio. Per il bene del club andrà risolta al più presto la questione multiproprietà, ma c’è anche da tenere conto dei legittimi interessi economici dei patron che in questi anni hanno investito e che ora vogliono anche raccogliere. Nel mondo degli affari funziona così e la cosa non desta scandalo. Certamente, la Salernitana sarà venduta ad un prezzo di mercato e nessuno vuole espropriarne la proprietà. L’amore per la squadra e la città, da una parte, l’interesse a vendere al miglior prezzo un proprio bene che ha acquistato ancor più valore con la promozione: è su questa dicotomia che si giocherà la partita più importante per il futuro della Salernitana. La speranza è che non si arrivi ai tempi supplementari.La serie A è una grande opportunità ma anche una grande sfida e sarà bene poter partire quanto prima e con idee chiare per programmarla al meglio.
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