Cinquanta presenze e cinque gol in due campionati, caratterizzati da alcuni infortuni e da momenti non facilissimi, ma chiusi con altrettante salvezze. A Firenze Franck Ribery ha vissuto due stagioni intense, forse non del tutto in linea con le sue aspettative, ma pur sempre piene di emozioni forti e di quel calore che è il carburnte di cui il motore del francese ha bisogno per porsi sempre nuove sfide e per guardare avanti e continuare a macinare chilometri e rincorrere sogni dentro un campo da calcio. Ed è stato questo, in fondo, il motivo che da Firenze lo ha portato a Salerno, piazza calda e capace di picchi di passione senza eguali, eppure senza pace e senza società. Conoscendo le premesse, Ribery è stato ancor più stimolato ed ha, forse, pensato che la passione di Salerno e la sua voglia di vincere sarebbero state in grado di tenere a galla la Salernitana, almeno fino al giro di boa e al cambio di proprietà. In alcune partite, a prescindere dal risultato, la presenza di Ribery ha riempito di contenuti tecnici e caratteriali le partite dei granata e sugli otto punti fin qui conquistati c’è la sua firma per una buona parte degli stessi. Sabato, per lui ci sarà una sfida da ex contro una viola in salute, sbocciata sotto le cure di Vincenzo Italiano. Una squadra ed un ambiente che ben conosce saranno avversari di non poco conto per questa Salernitana che annaspa in classifica, eppure non è così lontana dalla zona salvezza. L’identità acquisita nei mesi scorsi pare essere stata smarrita e gli infortuni in serie non aiutano. Bisognerà stringere i denti e giocare al massimo queste ultime tre partite prima della sosta per non avere rimpianti e, magari, per conquistare qualche punto ancora. Sabato, al Franchi, Ribery guiderà la Salernitana in una sfida dal pronostico sbilanciato. Colantuono potrebbe rispolverare Bonazzoli dall’inizio per un tridente sghembo con una punta centrale che potrebbe essere ancora Simy. In mediana Coulibaly giocherà davanti alla difesa. Da scegliere gli interni con Kastanos e l’ex Capezzi in rampa di lancio. In difesa ancora Veseli a destra anche alla luce delle precarie condizioni di Zortea. Con Strandberg ancora ai box, al centro della difesa Gyomber sarà affiancato da uno tra Bogdan e Gagliolo. A sinistra l’altro ex di giornata, Luca Ranieri.
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