Da quando è arrivato sulla panchina granata, Davide Nicola non ha ancora centrato una vittoria. Il suo tabellino include i pareggi interni con Milan, Bologna e Sassuolo ed i ko con Inter, Juventus e Torino, quest’ultimo in casa. Con nove gare da giocare, considerando anche i recuperi con Udinese e Venezia per i quali si è in attesa dell’ultima parola da parte del Coni, e nove punti da recuperare sul Cagliari, la Salernitana ha ancora qualche possibilità di tornare in corsa per la salvezza. Serve, però, una scintilla. Potrebbe essere la gara dell’Olimpico l’occasione giusta, visto che la Roma sarà reduce da una lunga ed impegnativa trasferta europea e Mourinho non ha tantissimi cambi a disposizione. Nicola, però, guarda solo in casa propria e pensa a come sfidare la quinta forza del campionato. Come sempre, il trainer granata non preparerà una partita esclusivamente di contenimento. Dovrà, però, tener presente il diverso rapporto di forze in campo e le difficoltà evidenziate dalla Roma nel trovare il gol contro squadre ben messe in campo. La Salernitana corre tanto, ma non sempre occupa bene il prato verde e questo è un difetto che ancora non è stato limato dal terzo allenatore stagionale della squadra granata, che ha avuto a disposizione undici rinforzi dal mercato e deve ancora dare spazio ed occasioni a qualcuno dei nuovi. Per uno di loro il debutto dal primo minuto potrebbe avvenire domenica. Emil Bohinen è in rampa di lancio e dopo lo spezzone disputato col Toro per lui è pronta una maglia da titolare. Un vichingo contro la Roma che sarà reduce dalla trasferta nel paese dei vichinghi, la Norvegia. E se col Bodo le cose dovessero andare come nel girone e si dovesse confermare una certa difficoltà dei giallorossi, perché non sperare che la vista di un altro norvegese doc non possa in qualche modo scombussolare i piani di Mourinho? Bohinen potrebbe giocare davanti alla difesa, affiancato da Lassana Coulibaly ed Ederson. Sulle fasce Mazzocchi e Zortea viaggiano verso la conferma. In attacco la certezza è Djuric. Con lui uno tra Verdi e Ribery, ma occhio alla sorpresa Mikael. In difesa Gyomber, ex di turno, e Radovanovic sono certi di una maglia. Ranieri potrebbe essere preferito a Dragusin per presidiare il centro- sinistra.
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