Una corsa contro il tempo, una sfida all’ultimo clic, una vera e propria lotteria: ieri è stato un pomeriggio di grande fibrillazione per i tifosi granata che volevano acquistare un biglietto per assistere alla gara di domenica contro l’Udinese. Il sistema di vivaticket ha dovuto fronteggiare un vero e proprio assalto, così come i diversi punti vendita presso cui si sono rivolte tantissime persone. Qualcuno è stato più fortunato di altri, ma tantissimi sono rimasti delusi e scontenti. Occhio ora ai bagarini di ultima generazione, ma per il futuro bisognerà studiare soluzioni più facili ed immediate. E’ chiaro che la domanda di biglietti per la gara di domenica è stata notevolmente superiore alla media, ma ci sono state anche delle forzature e delle scorciatoie. Alcuni utenti, regolarmente in possesso della fidelity card, non sono riusciti ad acquistare il tagliando nella giornata in cui avevano il diritto di prelazione e questo perché su quella card risultava già caricato un tagliando. Non tutti i frequentatori abituali dello stadio avevano potuto sottoscrivere gli abbonamenti, anche perché la collocazione delle partite è sempre avvolta da dubbi e misteri e giocare di venerdì sera o di domenica pomeriggio, per esempio, può fare la differenza tra il poter essere presenti o meno per motivi lavorativi. Tantissimi, però, hanno acquistato ogni settimana il biglietto e per chi, tra questi, non è stato possibile fare altrettanto per domenica la delusione è più che comprensibile. Molti sono stati ad un passo dall’acquistare il tagliando, ma il sistema li ha fatti improvvisamente tornare in coda, costringendoli ad attese lunghissime quanto improduttive. Niente biglietto e tanta delusione, ma anche la speranza di poter festeggiare a fine partita insieme a chi potrà assistere dal vivo al match la salvezza della Salernitana. Per il futuro la società già sta pensando ad altre soluzioni per la vendita dei singoli tagliandi e degli abbonamenti. Nel caos di ieri pomeriggio, poi, non sono mancate provocazioni di pessimo gusto provenienti da Cagliari con affermazioni completamente infondate che riferivano di minacce ai calciatori dell’Udinese. A Salerno, invece, qualcuno non aveva gradito il lancio di una maglia celebrativa da parte della Salernitana con la data del 22 maggio. L’iniziativa è stata, a quanto pare, annullata. Sono giorni frenetici e di grande trepidazione in cui la cosa più opportuna, ma anche più difficile, sarebbe mantenere la calma ed una certa freddezza per poter valutare bene vantaggi, rischi e conseguenze di ogni parola e di ogni scelta. Salerno è ad un passo dal traguardo e non deve farsi tradire dall’ansia e dalla frenesia. Val la pena godersi questi giorni di avvicinamento all’evento per essere pronti all’appuntamento di domenica. Quello che è stato finora è già storia, ora manca solo l’ultima pagina da scrivere.
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