ELEZIONI POLITICHE, CANDIDATI IN CORSA, C’E’ CHI RINUNCIA

Riflettori puntati sulla scelta dei parlamentari da candidare alle prossime elezioni del 25 settembre . Quasi tutti i partiti stanno per partire con la loro campagna elettorale dopo l’approvazione delle liste la consegna dei simboli. Il Pd dopo una riunione terminata in tarda notte ha chiuso le assegnazioni dove subito non sono mancate le prime turbolenze.

Federico Conte ha rifiuta la candidatura al Senato affidando ad un post su Fb le ragione del suo no. Il deputato di LeU ha scritto: «Ringrazio la direzione nazionale del Partito Democratico per la proposta di candidarmi al secondo posto della lista plurinominale del Senato della circoscrizione Campania 2 (Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) ma mi vedo costretto a ribadire la mia indisponibilità già comunicata, a tempo debito, al segretario nazionale di Articolo Uno.

La ondeggiante politica dell’ultima fase e l’algido svolgimento delle trattative per la formazione delle liste, caratterizzate da veti autoreferenziali, provano che non sono venute meno, specie in Campania e in particolare a Salerno, le ragioni per le quali alcuni di noi decisero di candidarsi con LeU. Mi ha colpito la scelta di trasformare la Campania in un’area di atterraggio per candidature prestigiose di altre realtà. Evidentemente si ritiene che la classe dirigente espressione del sistema di potere locale non sia all’altezza di esprimersi a livello nazionale e, nel contempo, si impedisce che ne emerga una nuova.

A pro di chi? Non certo della Campania e tantomeno di Salerno e dei territori. Io non ci sto, la mia identità, la mia formazione, il mio vissuto e la mia idea della politica mi hanno indotto a non piegarmi ai potentati per il passato, e mi impongono di non farlo neppure ora. Non mi interessava comparire ma poter competere per cambiare la realtà, non conservarla. Non ho vissuto di politica ma per la politica. E non smetterò di farlo».

Autore dell'articolo: Barbara Albero