SOSTA PER AUTO ECOLOGICHE E ZTL, RESTRINZIONI SUI PERMESSI: SOLO RESIDENTI –

Ci sono alcune novità importanti che riguardano gli automobilisti salernitani, alle prese in questi giorni con la richiesta di rinnovo dei permessi per la sosta e per il passaggio nella zona a traffico limitato, situata nel centro storico di Salerno. Sono due le novità essenziali che riguardano la delibera approvata dalla giunta comunale lo scorso 28 dicembre. Il permesso per la sosta ai veicoli elettrici ed ibridi sarà, infatti, da quest’anno rilasciato solo ai residenti nel comune di Salerno. Quindi i pendolari, per esempio, che vivono nei comuni limitrofi e raggiungono il capoluogo per lavoro non potranno più far richiesta. Restano immutate le tariffe di 10 € annue per i veicoli elettrici e di 30 € per i veicoli alimentati sia con carburante che con elettricità ma solo per i residenti a Salerno capoluogo. Ancora più restrittive le misure introdotte per la Ztl. A differenza del passato non sarà più rilasciato alle autovetture ecologiche, sia ibride che elettriche ma soltanto ai residenti nel centro storico di Salerno. Le modalità di rilascio sono invece identiche a quelle degli anni precedenti. Bisogna recarsi per il permesso di sosta alla sede di Salerno Mobilità, dopo aver effettuato il necessario versamento, mentre per il permesso nella zona traffico a limitato è il comando dei vigili urbani a rilasciarlo. Le scelte dell’amministrazione comunale che vanno a limitare la possibilità di concedere i permessi sono legate alle lamentele giunte dai residenti nel centro storico di Salerno. Troppe auto che circolano nonostante il dispositivo di limitazione e troppo difficile trovare parcheggio. Sono, infatti, aumentate nel corso dell’ultimo anno vertiginosamente le vendite di auto ibride ed elettriche. Nell’ambito dello stesso piano, è stato dato anche mandato a Salerno Mobilità, la società Mista guida dal presidente Camillo Amodio, di incrementare il numero di colonnine elettriche attualmente quasi pari a zero nel comune capoluogo per alimentare le macchine ecologiche.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro