E’ la quinta giornata di campionato, ma la Salernitana si gioca già tanto. La gara col Frosinone deve rappresentare un nuovo inizio, un segnale di discontinuità con i risultati dell’ultimo periodo e non perché il tempo davanti a sé sia poco, bensì perché in occasione del terzo match interno stagionale la squadra di Sousa deve dare sostanza e forma a spunti, sprazzi, piccoli bagliori che ha fatto intravedere finora. Ancora senza Coulibaly e Dia, quest’ultimo tenuto fuori dai convocati dopo aver valutato il suo stato psico- fisico, la squadra di Sousa dovrà trovare altre certezze perché all’appello mancano due perni fondamentali del progetto tecnico che era stato delineato a luglio, sebbene sul futuro di Dia si fosse sempre lasciata aperta la porta a qualsiasi soluzione. Di certo, lo scenario attuale non è quello ideale perché il calciatore non è stato ceduto alle cifre che il presidente Iervolino sperava di incassare e, al tempo stesso, resta in una sorta di limbo, di nuovo a Salerno, dopo le fibrillazioni delle scorse settimane, ma non ancora pronto per giocare. E mai come in queste partite uno come Dia avrebbe fatto comodo tanto più che là davanti non ci sono altri elementi che sulla carta diano le stesse garanzie. Tuttavia, chi è arrivato ha bisogno di tempo e fiducia per potersi inserire e dimostrare e, dunque, un maggiore minutaggio potrebbe essere preludio ad una più rapida integrazione. Sousa ha cambiato registro anche sotto l’aspetto comunicativo, affermando che ci sia bisogno di tutti facendo presagire un ancor più convinto ed ampio coinvolgimento dei nuovi. Oltre a Legowski, dunque, in mediana ci sarà la prima volta da titolare per Martegani. In avanti potrebbe avere una chance dall’inizio Ikwuemesi, che ha forza e presenza, armi che potrebbero tornare utili per arrivare nei pressi dell’area avversaria senza doversi scoprire troppo. Sulla trequarti tornerà Kastranos con Candreva. Cabral potrebbe partire dalla panchina o fungere da falso nove nel caso in cui Sousa decidesse di schierare un tridente leggero, tecnico e dinamico. Mazzocchi e Bradaric saranno gli stantuffi sulle corsie laterali. Nessuna novità in difesa. Novità, invece, per il centro sportivo. Il presidente Iervolino ha annunciato ieri che è stato stipulato un preliminare d’acquisto. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per avere un quadro preciso circa la fattibilità dell’operazione centro sportivo a Magazzeno, ma la Salernitana ci crede ed è al lavoro. Ora, però, bisogna concentrare tutti gli sforzi sul campo e sulla squadra che deve superare l’ostacolo Frosinone ritrovando il piacere di giocare ed aumentando la voglia di vincere i contrasti e di arrivare in anticipo su ogni pallone. Vincere e convincere è sempre la cosa più bella, ora, però, bisogna prima di tutto ritrovare la convinzione di poter vincere contro questo o quell’avversario che sia. Con o senza questo o quel calciatore. Serviranno il cuore ed il cervello, la voglia e l’orgoglio di scendere in campo con questa maglia addosso in un venerdì pomeriggio in cui i tre punti sarebbero il modo migliore per salutare l’estate.
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