C’ è un cuore invisibile delle donne nell’edilizia. Mogli e madri di operai edili, donne straordinarie che non compaiono sui giornali, che non ricevono premi, ma che ogni giorno si fanno carico della famiglia con sacrificio e dedizione. Sono loro che riescono a far quadrare i conti anche nei momenti di crisi, stringendo i denti, rinunciando spesso a sé stesse, affrontando ogni difficoltà con dignità e coraggio».
Si può riassumere così il pensiero di Patrizia Spinelli, Segretario Generale Feneal Uil Salerno, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne.
«L’8 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma un omaggio a tutte quelle donne che, con la loro forza e il loro amore, sorreggono il lavoro di chi costruisce il futuro del nostro Paese – ha dichiarato la segretaria Spinelli – rappresentando metaforicamente le donne come il vero cemento che tiene unita la famiglia e dà forza al lavoro. Un messaggio importante nel settore dell’edilizia quello di Patrizia Spinelli, segretario generale della Feneal Uil di Salerno che va oltre le mimose, proprio nel giorno dell’8 marzo affrontando anche il tema della necessità di ricostruire fiducia in un comparto prevalentemente maschile, dove negli ultimi tempi si registra un significativo implemento di presenza femminile. Il numero delle donne nel settore è decisamente modesto ma c’è da dire che in questo momento proprio l’edilizia sta registrando una crisi silenziosa una grave carenza di manodopera qualificata. La crescente domanda di operai specializzati, si scontra con la drastica diminuzione di giovani che scelgono di intraprendere questa carriera

