Chiclayo, è soprannominata la città dell’amicizia. In quel luogo dove è nato e cresciuto l’ex calciatore granata Roberto Merino – oramai salernitano d’adozione – ci fu la festa scudetto, in Perù, alla quale partecipò proprio come giocatore il fantasista che ricorda perfettamente quei momenti in cui fu proprio il nuovo papa Leone XIV a benedire la squadra: il club Juan Aurich. Con la stessa emozione di quel momento e indossando la maglietta del Chiclayo che Merino fa il ritratto di un uomo Robert Francis Prevost che è sempre stato tra il popolo, un missionario che ha realmente costruito ponti e che seguirà le orme di papa Francesco. Il singolare ricordo del giocatore che ha salutato con commozione il nuovo pontefice e gli strinse la mano.

