Il -14 inflitto alla Lucchese per violazioni ed inadempienze commesse sia nel primo semestre sia nell’ultimo trimestre della stagione in corso fa pensare. La Lega di C ha potuto far disputare i playout e poi attendere le decisioni a carico di un club peraltro prossimo a sparire per difficoltà economiche arcinote. In B, invece, si sono bloccati i playout per processare il Brescia. La Salernitana si è costituita nel giudizio al Tfn che andrà in scena domani. Lo stesso avevano già fatto Frosinone e Samp. Ognuno tutela i suoi interessi e prepara il terreno ad altri ricorsi. La Salernitana, ad esempio, non ha cambiato linea circa l’inopportunità della decisione di Bedin, presidente della Lega B, di sospendere i playout ed è pronta ad impugnare qualsiasi determinazione successiva, compresa la comunicazione ufficiale delle date dei playout, qualora ci fosse. Avvocati in trincea, dunque. Il Tfn si pronuncerà già domani, poi spazio all’appello nel giro di dieci giorni al massimo. Il 10 giugno la Salernitana sarà impegnata dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni. E’ un passaggio quasi obbligato perché il club granata vuole poi lasciarsi aperta la porta per adire il Tar. In campo, intanto, la squadra si allena agli ordini di Marino. L’obiettivo è tenersi pronti per l’eventuale ritorno in campo.

