Un pallone a centro campo allo stadio Arechi per non dimenticare. Un gesto simbolico e commovente che ha unito le Nazionali di calcio dei Prefetti, dei Magistrati amministrativi e ordinari, dei Diplomatici e dei Sindaci per onorare la memoria di Mario Valiante e sua moglie Wilma Fezza, vittime, nel luglio dello scorso anno, di un tragico incidente autostradale ad Eboli.
Un gesto di fratellanza e solidarietà voluto dal fratello Gianfranco Valiante con il fratello il prefetto Maurizio Valiante e la sorella Annarita.
Un pentangolare dal significato profondo che si è aperto con l’inno nazionale eseguito a cappella dal coro pop del Conservatorio Martucci di Salerno, con un momento di preghiera dell’arcivescovo di Salerno Monsignor Andrea Bellandi, che unito sugli spalti tanti amministratori e politici.
In prima linea anche il governatore Vincenzo De Luca.
Una giornata di ricordo triste, carica di commozione e di significati profondi, anche per ribadire l’importanza della responsabilità quando si è alla guida e delle sicurezza stradale organizzato dall’Associazione Civica Salernitana “Ottantaquattrocento”.
