È stata riaperta questa mattina, alle 6:32, la strada che via Fra’ Generoso che conduce al Castello di Arechi ed a Croce di Cava, chiusa ieri a causa del vasto incendio che ha colpito il Monte Bonadies. La situazione, che sembrava sotto controllo, è invece tornata critica nel corso della notte, con numerosi focolai ancora attivi.
I Vigili del Fuoco, impegnati senza sosta dalla serata di ieri nelle attività di spegnimento con le squadre di Salerno e Giffoni Valle Piana supportate da autobotti per il rifornimento d’acqua, provando a non far “scavallare” il fuoco oltre la collina sono stati supportati questa mattina da rinforzi provenienti dai comandi di Viterbo e Rieti. Il fronte del fuoco stamattina ha interessato in particolare la strada che dal viadotto conduce al maniero medievale, rendendo necessario l’intervento di anche di un elicottero antincendio per spegnere le fiamme in un’area aree più impervia, tra alberi ad alto fusto difficilmente raggiungibili da terra.
Le fiamme, secondo le prime ricostruzioni dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale dei Salerno sarebbero state innescate dai fuochi d’artificio esplosi in occasione della Festa del Montecastello a Cava de’ Tirreni. Il vento caldo e forte ha poi alimentato il rogo, che ha divorato la macchia mediterranea tra Salerno e Cava, minacciando anche le abitazioni ai piedi della collina.
Diverse pattuglie della Polizia Municipale, guidata dal comandante Rosario Battipaglia, hanno presidiato l’area per monitorare l’evoluzione della situazione, dove si è reso necessario anche fermare la circolazione stradale.
La situazione resta critica, stamani i caschi rossi da terra con l’ausilio di autobotti hanno spento ulteriori piccoli focolai per scongiurare nuove attivazioni
Già lo scorso anno la stessa collina era stata teatro di un altro incendio devastante, che aveva causato gravi disagi alla circolazione e l’interdizione dell’accesso al Castello di Arechi.
Proprio oggi in una nota il Presidente del Codacons Campania Matteo marchetti ha rimarcato quanto questa ennesima distruzione rappresenta non solo un danno ambientale, ma anche un elevato rischio di dissesto idrogeologico. Il rogo ha deturpato un’area protetta di pregio paesaggistico e archeologico, limitrofa al Castello Arechi, compromettendo significativamente l’offerta turistica e la vivibilità della città.
Le cause sarebbero da attribuire all’utilizzo di ieri dei fuochi d’artificio per la festa di Monte Castello a Cava de’ Tirreni. Il Codacons Campania insiste sul risarcimento di tutti i danni e annunciando che il Codacons Campania si costituirà parte civile.
“Chiederemo il massimo delle pene e adeguati risarcimenti dichiara l’avv. Matteo Marchetti, presidente Codacons Campania, non solo per i danni ambientali, ma anche per le conseguenze economiche, paesaggistiche, turistiche e culturali subite dalla comunità locale”

