54 nuovi agenti di Polizia Municipale e 3 assistenti sociali per potenziare l’organico comunale e migliorare a sicurezza e la vivibilità della città, che lavoreranno per prevenire e reprimere le violazioni alle norme di polizia locale e fornire supporto ai cittadini.
Una giornata importante quella di oggi per la città di Salerno che ha dato il benvenuto alle nuove figure professionali in carico al Comune di Salerno. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha accolto stamani con il Comandante della Polizia Municipale di Salerno Rosario Battipaglia a Palazzo Guerra nella Sala del Gonfalone di Palazzo di Città, i 54 nuovi agenti della Polizia Municipale e 3 assistenti sociali, che con la firma del contratto di oggi entreranno a far parte dell’organico comunale.
I vigili urbani, assunti con contratto part time, seguiranno nelle prossime settimane un corso di formazione teorica e pratica e al contempo faranno affiancamento agli agenti già in servizio sulle strade cittadine. Le nuove assistenti sociali entreranno sin da subito a far parte dell’organico delle Politiche Sociali.
L’assessore alla Sicurezza Claudio Tringali ha evidenziato l’importanza del momento: “È una giornata importante per Salerno. Il percorso concorsuale è stato lungo e complesso, vista l’elevata specializzazione richiesta. I vigili urbani non sono semplici impiegati: serve preparazione, competenza e professionalità. Il corpo era invecchiato, molti agenti non potevano più operare su strada. Ora arriva una ventata di gioventù, ed era necessaria”. Tringali ha anche lanciato un appello ai cittadini affinché sostengano il lavoro dei nuovi agenti: “Serve più decoro, sicurezza e vivibilità. Purtroppo ci sono ancora troppi schiamazzi notturni, fuochi d’artificio e infrazioni stradali. I vigili fanno il loro dovere: vanno sostenuti, non attaccati”, con un chiaro riferimento alle recenti polemiche in Consiglio comunale.
Presente all’incontro anche l’assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto, che ha commentato con soddisfazione l’arrivo di tre nuove unità per i servizi sociali: “È un piccolo rinforzo ottenuto dallo scorrimento della graduatoria, ma non basta. Con le sfide poste dal PNRR e l’attivazione delle Porte Uniche di Accesso in collaborazione con l’Asl, abbiamo bisogno di altro personale qualificato, in grado di affrontare tematiche delicate e complesse”

