RIMOSSI I CARTELLI BLU “40” SUL LUNGOMARE: NON CONFORMI GENERAVANO CONFUSIONE –

Con il calare del sole sono “calati” anche i cartelli stradali circolari blu che, lungo il tratto di lungomare compreso tra Torrione e Pastena, consigliavano (o così sembrava) di mantenere una velocità di almeno 40 km/h. La rimozione è avvenuta nella tarda serata di ieri.  E da questa mattina, dunque, non ci sono più i tanto discussi segnali tondi e blu con il numero “40”, che hanno suscitato non poche polemiche.

Il problema principale riguardava la forma e il colore dei cartelli, in netto contrasto con quanto previsto dal Codice della Strada: una velocità consigliata, infatti, come segnalavano alcuni utenti della strada, dovrebbe essere segnalata con un cartello quadrato e non circolare, e il colore dovrebbe essere bianco su sfondo blu, ma non in forma imperativa come accade per i segnali di obbligo. Di fatto, i cartelli installati sul lungomare Tafuri e Marconi sembravano indicare una velocità minima obbligatoria di 40 km/h, creando confusione tra gli automobilisti, specialmente tra quelli più attenti al rispetto delle regole.

La questione ha suscitato ilarità e critiche sui social, dove in molti hanno sottolineato l’assurdità di una segnaletica che, poco più avanti, impone invece un limite massimo di 40 km/h, creando un evidente paradosso.

Nel mirino delle polemiche è finito l’Ufficio Strade del Comune di Salerno , responsabile della segnaletica, insieme all’assessore alla mobilità Rocco Galdi, incaricato di vigilare su questi interventi.

La rimozione dei cartelli rappresenta, di fatto, una risposta alle segnalazioni ricevute dai cittadini e dagli utenti della strada, una risposta a chi aveva segnalato l’incongruenza tra i due segnali in una tratta quella del lungomare dove tra l’altro in seguito ad incidenti stradali anche mortali per l’alta velocità  che ha indotto l’amministrazione comunale non solo a limitare e controllare la velocità quanto anche ad installare un semaforo intelligente  per regolare il traffico in base al flusso veicolare e alla presenza di pedoni.

Autore dell'articolo: Barbara Albero