L’anziano derubato del portafogli con 200 euro. C’è un colpo di scena dopo quanto accaduto ieri mattina sul lungomare di Salerno raccontato nel servizio trasmesso nel nostro tg.
Un uomo, presunto autore del reato, ha prima ha denunciato ai nostri microfoni anche il suo senso di insicurezza rispetto furti e rapine avvenute in città, parlando di degrado e criminalità sul lungomare di Salerno accusando anche gli extracomunitari. Pochi minuti dopo, ha aggredito un 79enne alle spalle, rapinandolo e minacciandolo di dargli i soldi altrimenti lo avrebbe fatto male. Mai avrebbe potuto pensare però che ad incastrarlo rispetto a quanto accaduto sarebbero state proprio le immagini della sua intervista rilasciata a Tv Oggi.
La tuta viola, un cappellino e occhiali da sole indicati subito da alcuni testimoni, un look di facile riconoscibilità è stato subito raffrontato con le telecamere di videosorveglianza della zona. Elementi che sono diventati una prova tanto che l’uomo è stato subito raggiunto dagli agenti di Polizia e condotto in caserma. Per ora è stato denunciato a piede libero. Pochissimo tempo per gli investigatori della Squadra Mobile di confrontare volto, abbigliamento e orario con i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona dell’aggressione.
La rapina al pensionato di Nocera Inferiore è avvenuta ieri mattina intorno alle 11:30 sul lungomare di Salerno. Episodio che abbiamo documentato anche con un’intervista alla vittima, il pensionato di Nocera Inferiore, sorpreso alle spalle dal rapinatore che lo ha minacciato con un oggetto non meglio identificato, ferendolo lievemente al collo, facendosi consegnare il portafogli contenente circa 200 euro.
Dopo il colpo, l’uomo si è dato alla fuga in direzione via Masuccio Salernitano, dove si è disfatto del portafogli, poi recuperato dai passanti e restituito alla vittima, con all’interno solo i documenti.
Il presunto responsabile è stato fermato dalla polizia nel pomeriggio e portato in caserma. Le immagini della sua intervista realizzata da Tv Oggi, acquisite dalla Polizia di Stato sono ora agli atti dell’indagine.

