La Salernitana batte la Reggina di misura e si aggiudica la quarta edizione del Trofeo Angelo Iervolino. Achik decide la gara nei primi minuti del secondo tempo che riserva le cose migliori ai 4000 spettatori presenti. Con Capomaggio arretrato in difesa e De Boer nel cuore del centrocampo la Salernitana trova più fluidità nella manovra e va più volte al tiro. Nel 3-5-2 iniziale Raffaele prova Matino al centro e Coppolaro sulla destra in difesa, ma l’ex Bari si ferma al 40’ per noie muscolari e così Cabianca scala nei tre dietro, Achik va a destra e tocca a Ferrari affiancare in avanti capitan Inglese. Poi le mosse di inizio ripresa danno qualcosa in più alla squadra granata che ovviamente non poteva essere brillante sia per i carichi di lavoro sia per le rotazioni limitate visto che in panchina Raffaele non ha portato nessuno dei calciatori in uscita e durante la ripresa ha fatto debuttare Ubani e Knezovic, dando spazio anche a Cirillo. Liguori è rimasto a guardare e potrebbe trovare spazio in Coppa, contro il Sorrento. Tra sei giorni si tornerà all’Arechi e Raffaele spera di avere altri innesti su cui contare per la gara col Sorrento. A fine partita, Danilo Iervolino ha preso la parola e per lui ci sono stati fischi e poi applausi. Il patron ha promesso il riscatto e sarà determinante il rush finale di mercato. Mancano numericamente ancora diversi calciatori e bisogna anche alzare la qualità in alcuni reparti, come la difesa. Il club vuole aspettare prima di perfezionare qualche uscita, ad esempio quella di Lovato verso Empoli, ma i giorni passano e bisogna anche dare a Raffaele la possibilità di inserire i nuovi per tempo. Per riscattarsi, infatti, non bisogna ripetere gli errori del passato. E l’anno scorso di questi tempi si era più o meno nella stessa situazione. L’ambiente è depresso, la C è stata una mazzata per tutti, ma se si vuole puntare al riscatto occorre dare un segnale forte per provare a riaccendere la scintilla.

