Viadotto Gatto come un imbuto, autobus bloccati nel traffico, cittadini esasperati, aria irrespirabile: è questo lo scenario quotidiano intorno al Porto di Salerno.
FILT-CGIL e FIT-CISL di Salerno tornano a denunciare le gravi criticità viarie nell’area del Porto di Salerno, in particolare lungo il Viadotto Gatto, dove si registrano congestioni croniche che bloccano il trasporto pubblico locale e il traffico merci.
A peggiorare la situazione, la presenza di parcheggi abusivi e il conseguente restringimento della carreggiata, con gravi ripercussioni sulla sicurezza stradale, sulla puntualità del servizio di trasporto e sulla qualità dell’aria e livelli di inquinamento superiori ai limiti di legge. I sindacati sollecitano la convocazione urgente di un tavolo tecnico con Comune, Autorità Portuale, Regione Campania e rappresentanti del TPL, per definire un piano condiviso che tuteli lavoratori, cittadini e ambiente.
Nonostante una prima richiesta risalente al 31 marzo scorso, e continui appelli anche a mezzo stampa, le problematiche restano irrisolte.
Il nodo principale resta il Viadotto Gatto, arteria strategica che collega il porto ai caselli autostradali e al centro cittadino. Qui si concentrano congestionamenti cronici, soprattutto nelle ore di punta, con mezzi pesanti e autobus bloccati per ore. Il quadro è aggravato dalla sosta selvaggia di autobus turistici e veicoli privati, che riduce ulteriormente la carreggiata e mette a rischio la sicurezza di tutti.
Le conseguenze non sono solo logistiche: l’aria che si respira nella zona è sempre più pesante. Secondo le rilevazioni dell’ARPAC e i dati riportati da numerose testate locali e nazionali, Salerno figura tra le città italiane con i valori più alti di PM10 e NO2, particolato fine E biossido di azoto, Due inquinanti atmosferici che destano preoccupazione per la salute pubblica, ben oltre i limiti imposti dalla normativa europea e italiana.
Il trasporto pubblico locale è vittima di una situazione ormai fuori controllo: corse saltate, lunghe attese, pensiline assenti, utenti stremati dal caldo e dalla mancanza di informazioni. Non sono mancati – denunciano i sindacati – episodi di tensione tra passeggeri e autisti, segno di un disagio sempre più diffuso.
“Serve un piano operativo concreto e condiviso, prima che la situazione degeneri ulteriormente”, avvertono FILT-CGIL e FIT-CISL, chiedendo la partecipazione al tavolo tecnico del Comune di Salerno, dell’Autorità Portuale, della Regione Campania, dei rappresentanti del TPL e delle organizzazioni sindacali. L’obiettivo è chiaro: restituire dignità al trasporto pubblico e sicurezza all’area portuale, prima che il collasso diventi definitivo.

