MALTEMPO: CITTA’ ALLAGATA E ACCUSE –

La pulizia delle caditoie, soprattutto in zona orientale tra Mariconda, Mercatello e Pastena, ha visto un lavoro ordinario e di manutenzione effettuato dalla Salerno Sistemi come è facilmente verificabile dai calendario pubblicati online dalla stessa società che si è occupata di sistemare e liberare quanto più possibile i tombini che ieri pomeriggio – invece – molto probabilmente per la copiosa caduta di foglie sono risultati (già) intasati creando non pochi disagi soprattutto su una delle arterie principali di Pastena. Auto praticamente in panne, hanno percorso la strada a passo d’uomo per evitare il pericolo, la forza dell’acqua che non trovando sbocchi è entrata all’interno delle attività commerciali della zona con titolari e dipendenti costretti a chiudersi dentro e ad adottare modalità improvvisate di barriere, cittadini e residenti impegnati a filmare e a fotografare dai balconi delle abitazioni quanto stesse accadendo dopo circa 15 minuti di pioggia battente. La natura ha fatto il suo corso: un vero e proprio nubifragio estivo che ha messo per qualche minuto in ginocchio soprattutto la zona orientale con le conseguenti polemiche e proteste via social per le condizioni delle strade alla prima pioggia di agosto. A puntare il dito è stato il consigliere comunale di opposizione in quota Oltre, Donato Pessolano: “Pochi minuti di pioggia violenta sono bastati per mandare in tilt la città di Salerno: determinanti non sono soltanto i cambiamenti climatici, ma anche le responsabilità di chi amministra la città – ha dichiarato il consigliere – Il nubifragio abbattutosi nel pomeriggio di ieri sulla città ha messo in luce, ancora una volta, come accade ogni anno, le criticità della rete fognaria, in condizioni di manutenzione assolutamente inadeguate: le caditoie sono un colabrodo, ostruite da fogliame e detriti. A mancare è un’attività di pulizia quotidiana e costante, soprattutto in un periodo dell’anno come questo, in cui l’estate volge ormai alla conclusione e iniziano a verificarsi i primi temporali più frequenti e consistenti. In vista dell’autunno ormai alle porte è necessario intraprendere una pulizia radicale, oltre che delle caditoie, anche dei corsi d’acqua che attraversano la città e sfociano in mare: dal Fusandola all’Olivieri fino ai torrenti della zona orientale. Il rischio idrogeologico in città è particolarmente alto e le abitazioni, in molti casi, sono a rischio”. Di fatto, però, e per dovere di cronaca – si ribadisce – la pulizia delle caditoie è programmata e calendarizzata ed è avvenuta, ad esempio in località Paradiso di Pastena, fino al 14 agosto.

 

 

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza