IL “SALVA PEDONI” E’ REALTA’ –

Era il 9 aprile quando sulla nostra emittente abbiamo dato notizia della possibilità di avviare il progetto pilota del “salva pedoni”. Era ancora in fase embrionale, messo su carta, ma in attesa di un ok dal Ministero che sembrerebbe essere proprio arrivato. Da Salerno e proprio nei pressi del lungomare Marconi, teatro troppo spesso di incidenti anche mortali, partirà così il progetto sperimentale, guidato dall’assessore alla mobilità Rocco Galdi, per una nuova concezione di viabilità. Due coppie di colonnine luminose e lampeggianti dotate di sensori per il rilevamento dei pedoni, denominate “cross bike”, due cartelli stradali luminosi lampeggianti bifacciali, quattro piattaforme luminose, costituenti strisce pedonali luminose, tre marker stradali lampeggianti da inserire nella carreggiata denominati smart Street Eye, una centralina di controllo per la gestione del sistema, un armadio stradale per il contenimento della centralina di controllo e tutti gli accessori necessari per la messa in funzione dell’impianto: questo è quanto comprende la fornitura effettuata che sarà esclusivamente a fini sperimentali, senza alcun onere economico di acquisto a carico dell’amministrazione comunale. La delibera che ha messo nero su bianco anche l’affidamento alla SmartCom Srl che lavorerà per realizzare il sistema, è passata così in giunta comunale, grazie all’impegno dell’assessore Galdi, accertando “l’interesse pubblico nell’installazione del sistema innovativo di attraversamento pedonale sperimentale, per l’obiettivo di aumentare la sicurezza per il pedone e ridurre il pericolo di incidentalità, anche al fine di fornire al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dati significativi sull’efficacia di tale sistema, per le relative valutazioni in merito ad eventuali aggiornamenti da apportare alla normativa di settore. Dopo i lavori per il nuovo impianto semaforico nei pressi della scuola Matteo Mari, dunque, arriva anche un nuovo strumento per garantire la sicurezza ai cittadini ed automobilisti.

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza