Si avvicina il giorno del debutto in campionato per la Salernitana di Giuseppe Raffaele. Lunedì sera, alle 21, in un Arechi ancora tristemente a porte chiuse, la squadra granata ospiterà il Siracusa nella prima giornata del torneo di Lega Pro che la Salernitana ritrova dopo un decennio. Sette campionati di B e tre di A dopo, la società di Danilo Iervolino torna a cimentarsi nella categoria che Salerno sportiva sperava di non dover più rivedere. Due anni di sciagurata gestione hanno portato la Salernitana dalla salvezza in scioltezza in massima serie con Sousa alla serie C ed ora tocca a Faggiano e Raffaele provare a scrivere un nuovo inizio. La Salernitana s’è rinnovata per forza di cose, la sua rosa non è ancora completa come non è ancora stata ultimata quella operazione necessaria e difficile al tempo stesso di tagliare i ponti col passato. In tal senso, la risoluzione contrattuale di Sepe è un segnale più che altro in senso plastico perché dal punto di vista pratico, cioè economico, non è che sia stata così leggera ed indolore. Ma tant’è. Sono stati fatti in passato investimenti calibrati sulla massima serie, sono stati fatti degli errori tanto più pesanti proprio per via della categoria di appartenenza, ed ora si sta chiedendo a Faggiano di allestire una squadra competitiva contemperando le varie esigenze. Anche per questo si è arrivati alla vigilia del debutto col cartello lavori in corso ancora esposto. Mancano alcune pedine, ma c’è comunque una base su cui Raffaele sta lavorando e con i calciatori a disposizione dovrà battere il Siracusa lunedì sera. Poi ci sarà il rush finale di mercato in cui bisognerà piazzare lo scatto giusto per fare la differenza rispetto alle dirette concorrenti.

